Sono in molti a bussare alle porte del Pordenone per i ragazzi della formazione Berretti. La squadra allenata da Stefano Daniel, che ha sfiorato la qualificazione alla fase finale di categoria, che ricordiamo ha visto il Cittadella laurearsi campione d’Italia, squadra inserita nel girone iniziale con i ramarri, ha messo in luce diversi prospetti interessanti. A partire da Mirko Gregoris ('98) centrale di difesa, come anticipato ieri sul nostro sito è entrato nelle mire del Cjarlins Muzane che lo vorrebbe a tutti i costi nel proprio reparto arretrato. Richiestissimo anche Andrea Savio ('97), a cui non mancano certo doti di rapidità, già sotto la lente di diverse formazioni di Serie D. Non lasceranno la cantera neroverde, almeno fino al termine del ritiro estivo della prima squadra, che ricordiamo si svolgerà ad Arta Terme, sia Andrea Dussi che Matteo Uliari. Assieme a loro faranno la preparazione agli ordini di Tedino anche Zavan, Salamon e Marco e Andrea De Anna. Successivamente sarà deciso il loro futuro, compatibilmente alle esigenze della prima squadra. Sono giorni di lavoro a Cordenons con il ds Renzo Nadin impegnato a costruire un organico quasi tutto nuovo e pronto a competere senza eccessivi patemi nel prossimo campionato. L’input partito dal presidente Polotto è chiaro, si parte nella nuova avventura per rimanere in categoria e iniziare un ciclo. In questo senso l’uomo mercato granata si muove con assoluto riserbo, anche se trapelano già alcuni nomi. Uno su tutti Denis Maccan, ricercatissimo anche dal Tamai, reduce dalla stagione vincente al Venezia e uomo esperto per la categoria. Ma prima di tutto ì ‘imperativo è di trovare i fuori quota ideali e in questo senso il corridoio giusto è quello del Pordenone, con il quale già esistono ottimi rapporti di vicinato. Tanti i ragazzi, per altro conosciuti dallo stesso Mian, nella sua avventura in neroverde, che potrebbero fare al caso dei granata, ma al momento nulla di concreto. Anche se i vari Parpinel e Gregoris, oltre che Salomon e Bovolon, possono essere le pedine per dare vita al comparto. Inoltre alla sede cordeonese, il telefono non smette di squillare, tanti i procuratori e i giocatori pronti a sposare la causa, ma Nadin sta dimostrando di non avere fretta, il tempo non manca e i giocatori nemmeno.

IN ARRIVO L'APPLICAZIONE 

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