Ovvia soddisfazione (convinta) in casa dell'Unione Triestina 2012 sia per la prestazione sia per il successo sul Belluno, tanto più considerando complessivamente i risultati di giornata. L'allenatore Paolo Doardo commenta il match con il sorriso: "Finalmente c'è la squadra, che speravamo di riuscire ad avere anche quantitativamente e non solo qualitativamente. Infatti, avevamo una panchina vera. Per fortuna l'abbiamo vinta perchè sarebbe bastato un episodio per incassare il pareggio e sarebbe stato un vero peccato dopo aver giocato così bene ed avere avuto il controllo della gara. Bene Cornacchia (al Varese nel periodo di Mauro Milanese, ndr), che ha fatto vedere cose interessanti da mezz'ala".
Tra le fila bellunesi spiccava la presenza dell'ex Ufm Totò Antonio Acampora, salutato nel garage dagli attuali "monfalconesi" Michele Contento e Denis Godeas (sempre attaccati ai colori della Triestina e curiosi di vedere all'opera anche lo stesso Acampora oltre a Christian Fantina). "Peccato, l'inizio era stato buono e avremmo potuto incanalarla sulla strada giusta per noi. Poi non siamo riusciti a reagire e abbiamo rischiato di prenderne tre. La mia occasione? L'ho letta male, avrei dovuto calciare di sinistro e invece ho preferito il destro...lo sentivo come un derby, avendo giocato a Monfalcone, ma è andata male. Mercoledì già si gioca? Meglio, c'è la chance per ripartire subito. Meno otto dal terzo posto? Non guardiamo in casa degli altri, pensiamo solo a noi e vogliamo provare ad arrivare ai play-off".
Un vero ex era il tecnico Roberto Vecchiato, calciatore in passato alla Triestina (di cui ha bei ricordi) e stavolta costretto in tribuna dalla prima di due giornate di squalifica. Presente in tribuna, è stato salutato con cordialità  e ha chiesto le news sullo stato di salute del "suo" stadio Pino Grezar, ora arenatosi nei meandri della burocrazia e dei fallimenti delle ditte operaie che si sono dedicate ai lavori per trasformarlo in uno stadio dell'atletica (mantenuto comunque il rettangolo calciofilo). "Arrivando in pullman, ho detto ai ragazzi che giocavo qua. Lo stato di salute del campo da gioco del Nereo Rocco? Anche i campi dipendono dalle sorti societarie. Noi abbiamo sempre tanti giovani, molti bellunesi. Un bene".
L'esterno Paolo Pellicano aggiunge: "Baricentro basso per noi nel primo tempo e loro ripartivano sia per meriti propri sia per demeriti nostri. Poi, a inizio ripresa, è arrivato subito il gol e la Triestina, spinta dalla gente, è stata più veloce di noi. E' un bene effettivamente tornare al lavoro già dal lunedì in questo caso per andare a caccia mercoledì di quella vittoria mancata a Trieste. I mugugni dei nostri tifosi alla fine? Peccato non aver ripagato la loro fiducia. Già lo scorso anno erano successi un paio di episodi del genere, sappiamo di dover migliorare".
E il navigato attaccante Simone Corbanese conclude: "Vittoria meritata per la Triestina e mercoledì potremo riscattarci immediatamente. Ognuno di noi dovrà mettere qualcosa di suo per reagire. Guardo solo alla mia squadra al di là del fatto che la Triestina è stata brava e ci ha concesso poco; dico che stavolta abbiamo perso per 2-0, perciò ora testa bassa e lavorare. Basta chiacchiere. I tifosi? In tre anni i risultati non sono mancati, ma adesso dobbiamo unicamente lavorare"

Massimo LAUDANI

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