"Abbiamo sofferto fino alla fine come nella tradizione della Triestina, ma il gol segnato ha incanalato la partita verso un risvolto positivo e alla fine è andato tutto nel verso giusto". L'amministratore delegato Mauro Milanese ha tirato un bel sospiro di sollievo per la salvezza della Triestina al termine dei supplementari contro la Liventina e anche lui - assieme ai giocatori - è andato a caldo a esultare sotto la Curva Furlan. "E' stata una stagione particolare, caratterizzata dall'asta. Abbiamo fatto tutto questo investimento ai fini dell'avere la matricola e mantenere la categoria - prosegue l'ex terzino sinistro -. Fossimo retrocessi, avremmo dovuto fare un anno in più nel nostro cammino. Perciò la salvezza in questa serie D è una soddisfazione per tutti, a iniziare da mio cugino (Mario Biasin il patron, ndr) con cui mi sono messaggiato tante volte durante la partita e poi l'ho sentito alla fine. Moralmente mi sarebbe seccato per lui se fossimo andati giù, ma con l'aiuto di tutti ce l'abbiamo fatta. Abbiamo ritrovato il pubblico e il marchio, ma non ci sono mai state cose facili, sempre una sofferenza. Ora possiamo dire che è stato più bello così...".
Quanto alla partita in sè: "Solo per demerito non siamo andati sul 2-0, ma il risultato è arrivato perchè abbiamo mostrato voglia, atteggiamento e gioco. Era importante dare entusiasmo alla piazza, insomma tutto bene quel che finisce bene. E' la prima volta che si festeggia al Rocco, lo aveva fatto solo la Juventus (vinto lo scudetto ai tempi dell'esilio triestino del Cagliari, ndr). La Triestina... solo qualche vittoria o qualche approdo ai play-off. Poi abbiamo avuto culo nel sorteggio del campo nei supplementari e così abbiamo segnato sotto la curva, perciò veramente tutto bene. Mi ricordo le cose belle di quando giocavo nelle giovanili della Triestina come le trasferte e ora ci si potrà ricordare di questa salvezza in D al Nereo Rocco. Si spera che possa essere utile a portare abbonati e fiducia. Mi dispiace solo che mio cugino non potesse essere presente di persona. Ma avrebbe detto di sicuro forza Unione, pian pianino".
Ma Mauro Milanese non si ferma. "C'è tanto da fare, dal completare l'organigramma all'ammodernare la sede e definire le varie mansioni. Dobbiamo rafforzare la rosa perchè nel 1918 ci sarà il centenario e sarebbe bello essere tra i professionisti, almeno in serie C. E poi cercheremo di patteggiare i punti di penalizzazione in vista della nuova stagione. Essere riusciti a rinviare al prossimo campionato i tre punti pre-anunciati a causa delle pendenze è una bella soddisfazione. Li abbiamo ereditati e stiamo pagando le varie cose. Proprio per questo cercheremo di averne il meno possibile, uno o due. E' una cosa burocratica, questa è la legge e dobbiamo tenercela".
E come procede la nuova affiliazione (subito dopo la vittoria all'asta era stata creata da un notaio la U.S. Triestina Calcio 1918, ndr)? "Stiamo pressando la federazione, ma prima di luglio non si farà niente. Staremo a vedere, dobbiamo aspettare"

Massimo LAUDANI

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