Un’ altra giornata del Campionato Carnico va in archivio, ma che giornata. Oltre al cielo plumbeo pronto a scatenare la pioggia, di quest’ultima ne è caduta parecchia, ma di gol. Nelle tre categorie si è segnato tanto, ben 68 le reti messe a segno. Spettacolo a gogò quindi e la notizia è il pari imposto alla capolista Cedarchis fa fatica ma riesce a strappare il pari ai Mobilieri in grande giornata. Dopo un primo tempo equilibrato, nella ripresa salgono di tono i Sutriesi che trovano il meritato vantaggio con Vidali. La capolista fa fatica, rimane in nove uomini ma proprio quando il campionato sembrava riaperto, la zampata del solito Granzotti nelle battute finali ha permesso al Cedarchis di mantenere gli 8 punti di vantaggio sulle seconde. Infatti termina in pareggio anche il big match tra Cavazzo e Ovarese. Squadre che provano a vincere e nel primo tempo più Ovarese che sfiora più volte il vantaggio ma senza riuscirci. Nella ripresa torna al gol l’attaccante di casa Burba ma l’Ovarese riesce a pareggiare con Gonano (poi espulso) e quindi per lo scudetto tutto invariato. Chi ne approfitta è il Fusca operando il blitz a Pontebba. Solito bel gioco offensivo offerto dagli orange di Fusea che nonostante l’assenza di Cescutti centrano vittoria e aggancio al Cavazzo e all’ Ovarese, appaiandosi al secondo posto. Le reti di Cacitti e Giulio Paschini fanno sorridere gli ospiti anche se la rete di Tonin Corte lascia un po’ di speranza nel finale ai padroni di casa che però non riescono a raddrizzare le sorti della gara. Risorge il Villa in casa e a farne le spese è una Moggese che ora occupa l’ultimo posto della graduatoria. E dire che il match si era incanalato bene per gli ospiti in gol con Marcon, ma neanche il tempo di festeggiare che l’ex beniamino di casa Iob pareggia i conti. La vendetta dell’ ex non si placa perché trova anche la seconda rete personale e infine il gol di De Prophetis regala vittoria e aggancio ai rivali della Folgore proprio nella settimana che condurrà alla stracittadina. Netta affermazione per l’ Arta sul Bordano. Un Bordano sempre più in crisi trova il vantaggio con una fiondata dai 30 metri di De Barba ma poi l’Arta si ricompone e trova tre punti d’oro per allontanarsi dalla zona pericolo e ribalta il risultato con Giarle, Belgrado e Adami e ora sulle ali dell’ entusiasmo prepara più tranquilla la semifinale di coppa. Ma le vere sorprese arrivano in coda con i colpacci dei  redivivi Trasaghis e Paluzza. La cura Rassatti comincia a farsi vedere e dopo la vittoria della sfida salvezza con la Moggese, ne ottiene un’altra contro una Folgore sempre più in crisi, giunta alla sua terza sconfitta di fila. Le reti dell’ex Martarello e di Stocco permettono di centrare una vittoria che fa rivedere la luce con la zona salvezza ora più vicina, mesi fa un miraggio. La rete che riapre il match di Fachin dà solo un po’ di speranza agli ospiti che ora dovranno riflettere e trovare il giusto antidoto per uscire da questo periodo no con il derby alle porte. Rinasce anche il Paluzza che schianta un Real sempre alle prese con infortuni. Il vantaggio di Scarsini sembrava mettere in discesa il Real, ma la reazione d’orgoglio dei paluzzani porta al ribaltamento di risultato con le reti firmate da Ivancea, Moser e Matteo Zammarchi. Due giorni di pausa e poi a Pesariis mercoledì 30 giugno prima semifinale di Coppa Carnia che vedrà opposte Ovarese e Arta Terme.

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Domenico Stoia

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