Torna in serie A (quinta avventura della propria storia) dopo sette stagioni. Ed aggrappata ad una statistica rassicurante - mai retrocessa dopo una promozione - l’Empoli cerca di meritarsi nuovamente il diritto di cittadinanza anche nella categoria più importante. Al timone dei toscani un ex bancario, il 55enne napoletano/giramondo Maurizio Sarri: per lui il sapore intrigante, ma anche le normali preoccupazioni della prima volta. “In questo momento le incertezze sono superiori alle certezze - ammette il tecnico - se emergeranno motivazioni e gioia di giocare in serie A allora faremo una grande gara. Se, invece, penseremo di non essere all’altezza del nuovo compito, potremo incontrare dei problemi.” Cambia la categoria, ma non la pelle della sua squadra. “Abbiamo le nostre idee e il nostro modo di proporre gioco: ora ci sono delle certezze da acquisire per verificare se, anche contro avversari più forti, potremo dire la nostra.” L’Udinese ? “Formazione con fisico e tecnica, che farà di tutto per metterci in difficoltà. In attacco, poi, Di Natale, ha confermato di essere straripante.” Il suo personalissimo esordio in A? “Per ora prevale la concentrazione. Poi, magari, all’entrata in campo, subentrerà un pizzico di emozione. Sono comunque felice del mio percorso e della mia storia.”

FORMAZIONE. I centrocampisti Vecino, Laxalt e Guarente costituiscono i rinforzi più sostanziosi: solamente il primo potrebbe, però, trovare posto nello “starting eleven” (4-3-2-1 lo schieramento). In attacco, invece, assente l’infortunato Maccarone, agiranno - sostenuti da Verdi - l’evergreen Tavano e il georgiano Mchedlidze, “ordigno” ancora inesploso. Nodo da sciogliere, invece, riguardo al portiere: a Bassi potrebbe essere preferito Sepe, ex Lanciano.

CURIOSITA’. Udinese - Empoli apri anche la stagione 2005/2006: era il 28 agosto e al “Friuli” vinsero i bianconeri di Cosmi per 1 - 0, con rete di Muntari.

Roberto Zanitti