La stagione scorsa era terminata con la conquista della Coppa Italia consecutiva. Non sarebbe stato quindi cosi male iniziare quella nuova con un altro alloro. E invece, il dischetto ha premiato il Brescia campione d’Italia, consegnando alle “leonesse” la Supercoppa. Una sorta di “maledizione” per le gialloblu, che già un anno fa - anche a causa di evidenti amnesie difensive - avevano lasciato l’identico trofeo nelle mani della Torres. Al di là del destino, che ha deciso di premiare Sabatino e compagne, mister Di Filippo, infastidita il giusto dall’esito del match, ha comunque ricavato, dal sabato di Montecchio, sensazioni positive. Naturalmente siamo soltanto all’inizio di un lungo cammino e tanta strada c’è da percorrere: e l’intero ambiente (a proposito: da lodare anche il seguito numeroso della tifoseria, presente compatta nel vicentino) è conscio che, soltanto da lavoro, compattezza e unità di intenti, potranno derivare altre soddisfazioni. A questo proposito sarà già indicativa la prima di campionato che proporrà per sabato prossimo, a Brumana e compagne, la trasferta di Mozzanica. Una trasferta storicamente insidiosa per il club gialloblu; quest’anno, inoltre, le bergamasche si sono rafforzate e si presentano ai nastri di partenza con grandi ambizioni. 

HANNO DETTO. “Nonostante la sconfitta, che mi sta un pochino sullo…stomaco, è comunque un buon inizio - ha affermato mister Di Filippo - è un mese che lavoriamo duro e lo svolgimento di questa gara ci mette di buonumore.” “Un buon viatico per il campionato che, sono certo, darà tantissime soddisfazioni - osserva il sindaco di Tavagnacco Gianluca Maiarelli, presente al match - brave le senatrici, ma anche le nuove e le giovani sono entrate nel gruppo con grinta, forza e capacità”.“Ho ammirato una buonissima Graphistudio, ottimamente messa in campo - ha dichiarato il presidente della FIGC del Friuli Venezia Giulia Gianni Toffoletto - ai punti avrebbe sicuramente meritato di vincere. Per questo è una sconfitta che non deve abbattere, anzi: la formazione di Sara Di Filippo ha dimostrato che può giocarsela alla pari anche con le avversarie più accreditate.”

Roberto Zanitti