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Edizione provinciale di Pordenone


IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA - Oscar Vit del FLAIBANO

Non è stata propriamente la settimana dei portieri a Flaibano: mercoledì in coppa rosso a Giorgiutti e calcio di rigore per il San Luigi, domenica in campionato rosso a Cortiula e rigore per il Lignano. Ma mentre in coppa il tutto è avvenuto ad inizio partita con i cambi disponibili, questa volta è successo a pochi minuti dal termine a sostituzioni già esaurite. E allora in porta chi va? Oscar Vit, classe ’96 che respinge la conclusione di Matteo Faggiani e lascia inalterato il risultato che dà i 3 punti ai suoi.

Oscar partiamo dall’inizio; come e da chi nasce l’idea di mandarti in porta?
E’ successo tutto in una frazione di secondi, avevamo finito i cambi e il mister aveva deciso di mandare in porta Zucchi. Io, però, me la sentivo e ho chiesto di andare in porta. Mia madre ha fatto il portiere per 7 anni in categorie dilettantistiche della regione, mio santolo (Luigino Geatti, ndr) è stato pure portiere per cui lo sentivo nel mio dna di parare. Mio santolo e mio papà erano sugli spalti proprio dietro la porta dove attaccava il Lignano; mi hanno gridato di andare in porta che l’avrei parato e cosi è stato.

Come hai capito che avrebbe tirato da quella parte?
Il rigorista era mancino e io sono mancino e rigorista. Ho pensato che incrociasse e mi sono spostato un pò a sinistra sperando aprisse il tiro e calciasse alla mia destra....così è stato e mi sono buttato da quella parte indovinando.

I tuoi compagni come ti hanno festeggiato?
All’inizio è arrivato Gallinelli e mi ha tirato per i capelli, poi la panchina è saltata in piedi e anche in tribuna c’è stata ovazione. A fine partita abbiamo fatto grande festa anche negli spogliatoi, ma lì  più per i tre punti, giacché  arrivati contro una diretta concorrente come il Lignano.

A Flaibano dunque possono stare tranquilli e contare sul fatto di avere tre portieri in rosa.
Speriamo non succeda più, perchè abbiamo due portieri validissimi che hanno avuto solo sfortuna nei ravvicinati episodi che li hanno visti lasciare la squadra in inferiorità numerica.  Per cui spero e credo non ci sarà occasione di tornare tra i pali.

Questo Flaibano è lanciato verso l’eccellenza?
Siamo partiti bene, stiamo disputando un buon campionato. Non ci nascondiamo vogliamo vincerlo. Namio, Gallinelli, Coacci, i fratelli Rossi sono tutti giocatori che possono fare la differenza;  domenica dopo domenica speriamo di coronare il sogno di un paese che vuole questo traguardo.

Per te sarebbe doppiamente bello dato che vieni da una stagione a Caporiacco chiusa con la retrocessione.
Doppiamente bello si. Lo scorso anno è stato difficile con un inizio dal freno a mano tirato. Poi con l’arrivo di mister Berlasso, un ottimo allenatore davvero, abbiamo fatto punti e ce la siamo giocata ai play-out dopo aver chiuso a 31 punti. Se fossimo stati inseriti  nel girone “B” non li avremmo nemmeno disputati e ci saremmo salvati direttamente. Poi il Sesto/Bagnarola era evidentemente più in forma di noi ed ha avuto la meglio meritatamente. Quest’anno se vinciamo potrebbe essere una rivincita a livello personale ma, come ho detto, il nostro è un obiettivo di squadra che dobbiamo ad una dirigenza e ad un paese.

Simone Fornasiere

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  Scritto da La Redazione il 21/10/2014
 

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