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Edizione provinciale di Udine


L'Uomo dal dietro le quinte...Vittorino BOLDARINO - LAVARINAN MORTEAN

Per le immagini ringraziamo "foto Alessio Beltrame-ABfotocalcio"

Ci sono personaggi nel mondo del calcio di cui si parla poco, stanno nascosti nell’ombra ma il loro lavoro per le società è veramente grande. Non si fanno notare ma se una società va avanti e diventa sempre più grande è anche merito loro. Vittorino Boldarino, vicepresidente storico del Lavarian Mortean, uno dei padri fondatori di questa squadra è uno di questi personaggi e oggi si racconta a noi.

AVETE AVUTO UNA PARTENZA MOLTO DECISA. A FINE STAGIONE, PUNTEREBBE SUL LAVARIAN MORTEAN NELLE POSIZIONI ATTUALI?
Io punto sempre in alto, ad ambire alle posizioni principali. Non dico di arrivare primi visto le squadre con organici molto forti che sono davanti di noi ( vedi Real, Isontina e Fulgor), senza dimenticare la Tarcentina, che per me ancora non ha espresso tutto il suo potenziale e che può dire la sua. Poi siamo solo all’inizio e la classifica è molto volatile. Per il momento prendiamo le misure e poi vediamo dove si arriva. Rispetto all’anno scorso non abbiamo cambiato molto, l’ossatura della squadra è solida.

OBIETTIVO CHE VI SIETE PREFISSATI, SE NE AVETE UNO?
Ogni anno ci proponiamo di migliorare sempre di più rispetto all’anno precedente. Non ci poniamo obiettivi drastici che magari non sono alla nostra portata. Facciamo punti per tenerci alla larga dalla zona calda, voliamo sempre bassi. Ora purtroppo affrontiamo l’infortunio di Pirelli, ma il gruppo c’è e risponderà bene.

DA QUANTI ANNI E’ VICE PRESIDENTE? COME MAI NON E’ MAI DIVENTATO PRESIDENTE?
Io sono nella società dal 1998, cioè da quando è nata. Sono uno dei padri fondatori, anche se il Lavarian Mortean come tale è diventato ufficiale nel 1999. Nel direttivo siamo tutti amici e ci sono ancora dei padri fondatori come me della squadra. Noi abbiamo un presidente, Gianfranco Gonano, che è da invidiare per le altre squadre, che è il meglio. Io non ho mai voluto fare il Presidente  e il passo più lungo della gamba perché ho un carattere caldo, sono più un tifoso caldo.

QUALI SONO I PROGETTI FUTURI PER QUEST SQUADRA?

Il nostro progetto è quello di migliorare le gestioni dell’attività e di consentire ai ragazzi della nostra società di divertirsi e di stare bene assieme. Infatti il nostro credo è il gruppo. Perché a questi livelli vale più il gruppo che il singolo. Si gioca in 11, ma in campo si è in 30, tutta la rosa è unita. Vogliamo cercare di migliorare l’offerta che diamo ai giovani in fatto di strutture.

ATTUALITA’: LO STATO ATTUALE DEL CALCIO.
Dico che purtroppo in questi 15 anni che sono nel mondo del calcio, le cose non sono molto cambiate. Il professionismo dovrebbe prendere spunto dal dilettantismo per l’impegno, per gli allenamenti e per la vita e gestione societaria. In questi anni si parla sempre di evitare i rimborsi spesa che poi diventano sempre degli stipendi ma poi nessuno lo fa. Purtroppo se le situazioni lo permettono, si fa e si sbaglia.

Vicepresidente e primo tifoso di questa squadra, quasi una sua creatura. Lavora per offrire qualcosa di concreto ai giovani e gli auguriamo a lui, come a chi crede fortemente sui giovani di riuscire a raggiungere questo obiettivo, che a questo punto della storia del calcio serve come il pane. Io mi batterò sempre nel nostro piccolo in questo credo e se anche voi ci credete, parlatene sempre.

Domenico Stoia

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  Scritto da Domenico Stoia il 22/10/2014
 

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