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Edizione provinciale di Gorizia


ASSEMBLEA STRAORDINARIA FIGC in tono minore...

A Palmanova tra bilancio positivo e assenze "rumorose"- Notate le clamorose assenze di PODENONE, SACILESE e SANVITESE

Petrussi Foto Press Srl
Agenzia Fotogiornalistica Udine 
Eventi Manifestazioni Reportage Sport 

Il Comitato regionale, capitanato da Gianni Toffoletto, ha fatto il suo riunendo tutte le società al teatro di Palmanova per l’assemblea elettiva straordinaria, indicando il successore di Carlo Tavecchio (passato alla presidenza della Figc nazionale) e tutti gli altri componenti in successione. Votazione per acclamazione, tanto nessuno conosceva nessuno (per lo meno alla carica di presidente della Lega Dilettanti e del suo vice).

Teatro pieno, ma tra presenti e deleghe alla fine si è andati poco oltre al 72 per cento delle società. Un po’ pochino visto che si presentava pure il bilancio della reggenza Toffoletto, arrivata a metà mandato. E pochi  (è un eufemismo, visto che solo 2 dirigenti hanno preso la parola) sono stati gli interventi. Si è parlato delle solite cose, dai consorzi (con la proposta Caliman 1 e Caliman 2 ancora nei cassetti romani dal primo quadriennio di presidenza Renzo Burelli) al fatto che non si possono chiamare i dirigenti a dare il voto a chi non conoscono, senza aver messo a disposizione almeno un curriculum dei candidati. Tant’è, queste sono le regole. L’assemblea deve essere comunque convocata. E fin qui, nulla da eccepire. Come detto il Comitato regionale il suo lo ha fatto.

Così non si può dire di quei dirigenti, la cui assenza si è notata eccome. Quelli che, pur avendo squadre giovanili o maggiori vincitrici dei campionati di competenza nella passata stagione, non si sono visti a ritirare i trofei o le targhe. Tra gli altri, ed erano parecchi, sono mancati all’appello Pordenone, Sacilese e Sanvitese. Davvero il massimo per sodalizi che fanno del settore giovanile il loro fiore all’occhiello e che – voglia o non voglia – sono tra le più grosse realtà del calcio della Regione e del Friuli occidentale in particolare.

Al Comitato regionale un invito: se proprio quei trofei e quelle targhe devono essere consegnate, mandateli ai destinatari per posta. Eviterebbero la magra figura fatta, perché – al di là degli impegni che potrebbero avere (ma li hanno tutti) – è una questione di rispetto. Prima di tutto per gli artefici dei successi ottenuti e riconosciuti (atleti e allenatori) e poi per chi c’era. Siano essi i componenti federali che i dirigenti che hanno risposto presente. Non si venga poi a dire che c’erano partite da seguire, perché non possiamo che sorridere. Un dirigente libero, o un facente funzione con tanto di delega, Pordenone, Sacilese e Sanvitese dovevano pur averlo. Tanto più che alle 12.30 il teatro ha chiuso il sipario e il tempo per arrivare in campo c’era.

Cristina Turchet

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  Scritto da La Redazione il 26/10/2014
 

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