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Edizione provinciale di Udine


1.CAT/B - TARCENTINA: dalla Liguria con furore, mister PUTTI

Sei seduto in panchina pronto a dare le direttive ai propri giocatori nel pre partita e di colpo dall’altra parte del campo ti ritrovi i giocatori e lo staff con cui hai condiviso un anno di passione e in un nano secondo ti passano tutti i flash della stagione trascorsa con gioie e dolori. Dentro di te provi una miriade di sentimenti ma ora bisogna andare avanti con la nuova avventura. E’ quello che è capitato sabato a mister Putti, ligure di nascita ma friulano d’adozione, ora a Tarcento e sabato opposto al “suo” Cassacco.

COME E’ AVVENUTA LA SCELTA DELLA TARCENTINA?
La mia carriera di allenatore è cominciata nell’ Eccellenza Ligure, regione dalla quale provengo. Poi con il trasferimento in Friuli, l’anno scorso ho allenato il Cassacco che ringrazio vivamente per quanto fatto per me, perché mi sono trovato moto bene. Poi quest’estate mi ha contatto la Tarcentina e ho deciso di affrontare questa nuova avventura in quanto ho provato a cambiare e perché il progetto mi piaceva.

SENSAZIONI PROVATE AD AFFRONTARE LA SUA EX SQUADRA?
Con il Cassacco e la sua dirigenza ho sempre avuto un bel rapporto. Prima della partita ho provato un po’ di emozione ma poi mi sono sciolto. Ho visto un Cassacco rinforzato rispetto all’ anno scorso e gli auguro di salvarsi come è avvenuto l’anno scorso. Ma penso possano fare bene perché si sono rinforzati in quei settori dove c’erano delle lacune e mi pare interessante Gjini in attacco.

COM’E’ IL RAPPORTO CON LA NUOVA SOCIETA’?
E’ un rapporto ottimo devo dire. La società vive di calcio in maniera professionistica, hanno un impianto di livello da serie C e la dirigenza dà anima e corpo per la squadra. Per essere a questi livelli ci vuole molta passione e loro lo dimostrano costantemente. Per quanto riguarda la squadra sono ben voluto e vedo che tutta la rosa mi segue discretamente.

CHE RUOLO POTETE AVERE IN QUESTO CAMPIONATO DA NEOPROMOSSA?
In questo momento dobbiamo pensare esclusivamente alla permanenza nella categoria. Per recitare ruoli diversi dipende da cosa ci dirà il campo, perché in queste cose è lui il vero giudice.  Noi dobbiamo lavorare ogni giorno con molta umiltà perché ogni gara è difficile ed è una storia a sé. Il campionato è molto competitivo e quindi c’è da lavorare parecchio.

ATTUALITA’: UN PENSIERO SUL CAMPIONATO DI PRIMA CATEGORIA?
Come dicevo prima, quest’anno il campionato mi sembra più competitivo dell’anno passato e penso anche degli ultimi anni. Come noi e il Cassacco, ho visto tutte le squadre parecchio rinforzate anche con giocatori di livello e categoria superiore e quindi per affrontarlo degnamente bisogna essere molto preparati a livello fisico, tattico e soprattutto mentale. Infatti bisogna restare concentrati per tutto l’arco della gara, perché al primo momento di rilassamento vieni punito.

Il passato non lo dimentica, però ora da professionista quale è pensa esclusivamente alla Tarcentina, dove vuole da subito lasciare la sua impronta per fare bene. I ricordi sono belli e anche nei momenti brutti si deve sempre ricordare il momento bello per avere la consapevolezza che dove si fa bene, nessuno si dimenticherà di te.

Domenico Stoia

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  Scritto da Domenico Stoia il 27/10/2014
 

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