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Edizione provinciale di Trieste


IL CALCIO DEVE ESSERE DIVERTIMENTO! La parola a MAX RADDI

Dopo le dichiarazioni al veleno mosse dai dirigenti dell’Alabarda, con le conseguenti polemiche post Maranese – Alabarda, il dirigente storico della Maranese, Max Raddi ci ha contattato per dire il suo pensiero per chiudere il discorso.

"Volevo solo dire una parola: ALLIBITO! Veramente sono allibito dalle accuse ricevute dalla società Alabarda. Chiunque ieri abbia assistito alla partita, tutti possono dire il comportamento avuto dalla panchina degli avversari, che non riesco a concepire. Protestare per un rigore che secondo me c’era dopo che forse ce n’ erano altri e dopo una traversa colpita e un gol annullato che forse era giusto o no, non mi sembra il caso. Ma sono soprattutto allibito per le accuse ricevute verso la nostra società che ha una storia e un paese come Marano. Noi che nella nostra storia ci siamo sempre comportati bene in qualsiasi campo siamo andati a giocare, non l’accetto e invito a smorzare i toni ".

Abbiamo ascoltato le parole del dirigente della Maranese e mi viene da fare una riflessione. Io parlo di questo sport e racconto le gesta delle squadre la domenica esclusivamente per passione e quando vado a vedere una partita qualunque dei campionati regionali mi auguro che sia bella e divertente, dove le squadre si affrontano a viso aperto, giocando con lealtà e rispetto verso avversari, direttore di gara e pubblico presente. Preciso che non sto prendendo né le difese dell’Alabarda, né quelle della Maranese. Chiunque voglia dire la sua opinione è libero di farlo, io ascolto volentieri le parole di tutti, basta che ci sia sempre pacatezza nei toni. Da persona esterna non mi sembra giusto assistere a post partite del genere, neanche Maranese – Alabarda sia Juventus – Roma. E’ una completa vergogna vedere a che livelli sia arrivato il calcio. Soprattutto nel nostro piccolo, qua in Friuli Venezia Giulia. Non dobbiamo imitare i “ grandi signori” che detengono il potere nel calcio professionistico. Qua le persone appassionate di calcio come me, vogliono vedere divertimento e passione e se dall’Eccellenza alla terza categoria queste due parole vengono a mancare, bè siamo in tunnel da cui non vedremo mai più la luce. Mettiamoci una mano sulla coscienza, io parlo un po’ per tutti. Siamo DILETTANTI. Le società e i giocatori tutti e anche chi va a guardare la partita penso che ci vadano per passare una bella domenica di sport. Non siamo PROFESSIONISTI o chi si reputa tale, che vada altrove. Pensiamo a quali sono i veri valori non solo del calcio, ma dello sport in generale. Si sa che il calcio è malato, ma anche qui c’è una cura. Abbassiamo i toni, lasciamo da parte polemiche inutili che fanno solo male all’intero movimento calcistico e cerchiamo di crescere tutti assieme, remando dalla stessa parte. Non facciamo morire questo sport che ci accomuna anche se di persona magari non ci conosciamo. Io dico solo basta a polemiche inutili ogni giorno, giochiamo solo per divertirci. In America dicono: Yes we can”. Noi possiamo e dobbiamo farlo guarire.

Il mio invito è : TORNIAMO A DIVERTIRCI.

Domenico Stoia

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  Scritto da Domenico Stoia il 27/10/2014
 

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