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Edizione provinciale di Udine


2.CAT/B - RIVIERA. Speranza giovani: il sogno di Lorenzo Fabbro

Nelle varie interviste fatte si parla di calcio e non e le parole che ricorrono molto spesso sono DIVERTIMENTO e GIOVANI. Soprattutto quest’ultima parolina sembra ancora lontana dalle menti di qualcuno ma se si vuole sopravvivere e dare un futuro al calcio ci si deve regolare di conseguenza.
Lorenzo Fabbro, presidente del Riviera, sogna un futuro roseo per la sua squadra con la valorizzazione dei giovani del settore giovanile.

 

UN COMMENTO SULLA PARTITA DI DELL'ALTRO IERI?
Domenica è stata una partita dai due volti. Si poteva chiudere sul 2 a 0 nel primo tempo come sul 2 a 1 nella ripresa. Però nel secondo tempo la Pasianese, pur essendo una squadra giovane e magari un po’ inesperta ha espresso un bel gioco e ha più volte sfiorato il pareggio che sarebbe stato giusto. Questo ci fa capire che non dobbiamo mai perdere la concentrazione, dobbiamo migliorare di settimana in settimana perché alla fine tra fare 1 punto e farne 3 c’è un enorme differenza.

PENSA CHE SARETE IN LIZZA FINO ALLA FINE PER LA PROMOZIONE?
Sinceramente non lo so. Ci sono momenti in cui ci esprimiamo al meglio e altri in cui si denota un calo di tensione. Ma la nostra forza è il gruppo e tutti anche chi va in panchina è motivato. Il nostro allenatore sta cercando di imprimere la mentalità giusta e stiamo facendo un ottimo lavoro di coesione del gruppo. Per lottare fino alla fine dobbiamo concentrarci e migliore a livello tecnico – tattico.

QUAL’E’ IL SEGRETO DI UNA SQUADRA CHE VUOLE PUNTARE ALLA PROMOZIONE?
Io preferisco il gruppo al di là delle capacità del singolo. La coesione alla lunga porta i valori del gruppo che si costruisce facendo allenamento tutti assieme due – tre volte alla settimana e non pensare solo a bere e mangiare dopo le partite. Non bastano solo i 90 minuti in campo, bisogna pensare ad andare avanti insieme.

COME STATE LAVORANDO IN SOCIETA’? SU COSA PUNTATE?
Per noi è importante la valorizzazione dei giovani per costruire una base solida per il futuro. Noi in rosa abbiamo tanti giovani e qualche giocatore più esperto ma puntiamo sempre ad inserire giovani di prospettiva. Siamo una società che lavora così senza investimenti di soldi. Noi pensiamo al divertimento senza scimmiottare, non buttiamo via i soldi.

ATTUALITA’: COME DEVONO FARE LE SOCIETA’ PER SOPRAVVIVERE A QUESTI TEMPI DIFFICILI?
Oggi giorno non ci sono più i grandi sponsor e anche le amministrazioni comunali vengono poco incontro con i contributi ma fanno sempre un grande sforzo per stare vicino alle associazioni. La parolina da ricordare è organizzazione. Qualcuno infatti si dimentica che siamo società dilettanti e se si continua a pensare così non si andrà mai da nessuna parte. Invece chi la pensa così, lo sport potrà andare avanti bene. C’è tanta ostentazione e manca lo spirito dilettantistico che non contempla la forza economica. I giovani capaci giocheranno sempre anche da dilettanti, non per forza nei professionisti.

Voglio augurare al presidente Fabbro di riuscire un giorno a realizzare il suo sogno e che non rimanga solamente un sogno. Ma non solo a lui, lo auguro di cuore a tutti coloro che puntano fortemente sul settore giovanile, a chi porta avanti questi progetti dando anima e corpo senza pensare solo ed esclusivamente al risultato. Soprattutto lo auguro a chi non pensa solo a un ritorno di denaro, ma pensa alla crescita del ragazzo.

Domenico Stoia

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  Scritto da Domenico Stoia il 28/10/2014
 

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