SERIE A - L'UDINESE cerca i tre punti, DI NATALE le 200 reti in A

Un solo punto nelle ultime tre gare, la vittoria più recente datata 26 ottobre ( 2 - 0 all’Atalanta): contro il Chievo - domani alle 15, al “Friuli” - l’Udinese deve “solo” vincere. Perché i tre punti sono sempre una bella cosa, perché approdare a quota venti (dopo sole 12 gare) significherebbe essere già a metà del guado e per riportare nell’ambiente un minimo della serenità smarrita.

“Abbiamo una grande voglia di tornare a vincere davanti al nostro pubblico - esordisce Stramaccioni - al tempo stesso, però, la sfida si presenta delicata perchè, contro avversarie venute qui a difendersi, abbiamo incontrato qualche difficoltà.”

La sosta vi ha sottratto qualche giocatore: non ci voleva…”Gli infortuni di Kone e Widmer non ci fanno naturalmente felici, ma il resto del gruppo ha lavorato bene. Sia mentalmente che tatticamente: abbiamo un cammino da perfezionare.”

Di Natale è a caccia del gol numero 200 in A (gliene manca uno soltanto, ndr): un motivo in più per non fallire? “Sappiamo bene quanto lui tenga a questo traguardo ma il nostro lavoro è quello di mettere in condizione di mandare a rete tutti i nostri attaccanti.”

A proposito di punteros: Muriel?
“E’ un ragazzo sfortunato. Almeno con me. Ogni volta che stava per trovare la condizione, ha accusato tre infortuni da trauma.”

Meglio vincere, anche per affrontare più serenamente la doppia trasferta di San Siro.
“Noi vogliamo fare bene ogni gara. C’è un tempo per la semina ed uno per il raccolto. E se c’è pressione mi auguro che si trasformi in energia positiva.”

Guilherme trequartista è una certezza?
“Se dovessi evidenziare qualche attuale lacuna, direi che siamo un po’ carenti nel secondo passaggio, quello che unisce la costruzione del gioco e il servizio alle punte. Lui ha giocato centrale e interno, non lo staccherei dalla linea dei centrocampisti, ma può fare anche il regista avanzato con due interditori che gli garantiscono protezione.”

Chievo non particolarmente prolifico, ma con molte frecce al proprio arco. “Pellissier e Paloschi sono entrambi pericolosissimi, ma non dimentico Maxi Lopez e Birsa. Stanno vivendo un buon periodo e sono particolarmente efficaci sulle palle inattive.”

L’ AVVERSARIO. E’ uno dei due club di serie A (l’altro è l’Inter) ad aver già cambiato manico. Dopo lo 0 - 3 di Roma (era il 18 ottobre), infatti, Rolando Maran ha sostituito Eugenio Corini. L’inizio della nuova gestione non è stato dei più promettenti ma, dopo due sconfitte, sono arrivati (pari di Sassuolo e vittoria casalinga con il Cesena) quattro punti. “Abbiamo lavorato tanto, però dobbiamo dimostrare sul campo - spiega Maran - questa è una gara che dovrà dirci se siamo cresciuti. Ci servono risultati, abbiamo bisogno di continuità.” L’Udinese ? “Da anni disputa campionati sopra le righe. Una continuità garantita anche da grandi giocatori.” Come Di Natale. “Da anni fa Totò fa gol, in ogni modo. È un grande campione.”

Senza Meggiorini (squalificato), Sardo e Botta (infortunati), il Chievo deve rinunciare anche all’influenzato Hetemaj. A centrocampo, dunque, accanto a Radovanovic, dovrebbe giocare Cofie. In avanti, invece, probabile coppia Paloschi - Pellissier, con il valdostano reduce dalla doppietta rifilata al Cesena. “E’ una delle ipotesi - ha aggiornato Maran - perché Pellissier, pur non giocando una gara intera da tempo, si è allenato forte e, fisicamente, è in grado di reggere.”

Roberto Zanitti