Al Trieste Calcio, da anni si punta molto sul vivaio per far crescere e poi impiegare in prima squadra i giovani più promettenti assieme a qualche giocatore più navigato. Classe 1997 Federico Santoro è una delle piacevoli sorprese dell’inizio di campionato della squadra biancorossa, guidata in panchina prima da Matteo Pribaz ed ora da Alessandro Musolino.

Come valuti l'inizio di stagione della Trieste Calcio ?
E' stato un inizio un pò difficile, perchè abbiamo perso diverse partite e non riusciamo a venirne fuori. Poi per fortuna, ci siamo tirati un pò su e vedremo alla fine. Sicuramente l'avvio non è come quello che ci si aspettava, ma stiamo lavorando per risalire.

Sei giovanissimo e militi già in prima squadra
Sono del 1997 , ed è il primo anno che sono in prima squadra.Sono contento di far parte del gruppo, devo ancora crescere ed imparare molto perchè sono all'inizio ma i miei compagni mi stanno aiutando a migliorare. I due mister prima Pribaz ed ora Musolino mi stanno dando la possibilità di giocare e fare bene.

Vuoi descrivere le tue caratteristiche
Sono un difensore centrale non molto veloce, che se incontra un attaccante rapido cerca di giocare in anticipo.Prima delle partite sono sempre emozionato, affrontando avversari più esperti e grandi di me ma poi una volta in campo la tensione va via e cerco di fare il mio. 

A che giocatore ti ispiri o piace ?
A me come giocatore è sempre piaciuto Del Piero, mentre nel mio ruolo il difensore Hummels del Borussia Dortmund.

Punti a restare per più anni nelle fila del Trieste Calcio
Speriamo. Al momento penso di fare bene quest’anno e migliorare di partita in partita ed imparare dalle persone e dai compagni che mi aiutano. Si spera di fare sempre meglio ma non mi pongo nessun obiettivo

Dei tuoi compagni quali segui con più attenzione
Sicuramente Marco Cerar mi sta dando una grossa mano, ed è il mio esempio come difensore centrale. Anche gli altri mi stanno aiutando e sono sempre disponibili e pazienti, ma lui mi insegna molto i movimenti e mi ha iniziato subito ad aiutare fin dal primo giorno.

Nella società del presidente De Bosichi, molti giocatori in rosa sono cresciuti nel vivaio biancorosso e l’obiettivo ogni anno è di lanciare quache giovane di talento puntando a disputare un campionato per le prime posizioni.