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Edizione provinciale di Gorizia


1C - La Grande storia da riscrivere, la PRO ROMANS

Nell’Isontino una volt si potevano vantare di aver ben due squadre partecipanti al Campionato di serie D, il primo passo verso il professionismo vero e proprio. Queste due squadre erano l’Itala San Marco e la Pro Romans. Ora tutto è cambiato da quelle sfide gloriose. La crisi generale si fa sentire anche nel calcio e quindi le squadre ora devono fare quasi i salti mortali per sopravvivere e ora l’Itala San Marco cerca la sopravvivenza in Eccellenza, mentre la Pro Romans dopo anni si ritrova in una categoria un po’ stretta, la ! categoria da cui cerca di uscire il prima possibile. Con  il Ds Ariano Postir scopriamo come è la vita della nuova società.

COME E’ ANDATA LA PRIMA PARTE DI STAGIONE?IN LINEA CON GLI OBIETTIVI DI INIZIO STAGIONE?
Siamo partiti con una società completamente nuova che ha rilevato la vecchia dopo gli anni passati tra Serie D e Eccellenza. Poi l’anno scorso la squadra è retrocessa in prima categoria e noi abbiamo come obiettivo quello di risanare la situazione. Siamo entrati un po’ tardi, il 1 luglio e abbiamo subito lavorato per fare una rosa competitiva. Per sanare il bilancio, niente spese folli ma abbiamo fatto rientrare i giovani che avevamo in prestito e altri giovani dal vivaio. Più persone d’esperienza per impostare la stagione verso un campionato più che dignitoso per ben figurare. Per ora bene ma abbiamo un po’ il rammarico di aver perso troppi punti in casa. Il nostro obiettivo è una classifica di metà campionato e possibilmente se si riesce i play off.

COME AVETE LAVORATO SUL MERCATO? CONFERMA L’ACQUISTO DEL PORTIERE CONCHIONE?
Abbiamo acquistato Mattia Ruggero, una punta dalla Risanese. In seguito lo svincolato Erik Bosco dal Mariano, squadra a cui abbiamo girato Claudio Visintin. Poi c’è stato il gradito ritorno di Enrico Don e come chicca finale per il nostro mercato, abbiamo acquistato il portiere Giancarlo Conchione dal Trivignano. Non è un modo per scalzare i nostri portieri, ma perché era il primo che ho cercato da quando abbiamo preso la società e ci può dare sicurezza allo spogliatoio. Lo conosco, so che è una brava persona e poi purtroppo il nostro portiere soffre di ernia al disco.

PROGETTI PER IL FUTURO DELLA PRO ROMANS?
Si noi possiamo contare su 145 ragazzi e copriamo tutte le categorie dai Piccoli Amici ai Juniores. L’affiliazione che abbiamo con l’Atalanta per noi è molto importante. Nel fine settimana verranno alcuni dirigenti a vedere come lavoriamo e per il nostro futuro è sicuramente un bene, un bel patrimonio che ci può dare esperienza in più con una parte di giovani che saranno pronti a crescere con noi.

IL PAESE VI SEGUE E VI SOSTEGNE?
All’inizio viste le cose la gente aveva un po’ abbandonato la Pro Romans. Però ora piano piano grazie ai risultati positivi il paese sta tornando a frequentare lo stadio. Il Comune ci sostiene anche per poter conservare i quattro campi che abbiamo in cui riusciamo a far giostrare tutto il settore giovanile e la prima squadra. 

COSA NE PENSA DEL CAMPIONATO DI PRIMA CATEGORIA?
Fare il salto in basso è sempre doloroso e non è facile da digerire. La prima categoria ci sta un po’ stretta ma dobbiamo abituarci per il momento. Se non  ora, sarà il prossimo anno per tornare a provarci per la salita in Promozione. Per svolgere un buon lavoro bisogna cominciare a programmare ad aprile/ maggio, se lo fai troppo tardi non ci riesci. Abbiamo tanto entusiasmo, peccato solo per i punti persi. Poi se riusciamo comunque ad arrivare ai play off, poi ce la giocheremo, perché comunque penso che il campionato di Promozione ci competa di più.

Quindi società che ha appena cominciato il suo cammino e come sogno c’è quello di far tornare a riscrivere pagine di storia importanti per questo club. Si sta già lavorando in previsione futura, con i giovani al centro progetto e vedremo poi i risultati. Perché prima o poi tutti capiranno che per lavorare bene devi puntare su giovani e a passi piccoli.

Domenico Stoia

 
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  Scritto da Domenico Stoia il 16/12/2014
 

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