Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Pordenone


2/A - I giovani, il nostro futuro. Ermes Turchet VALVASONE

La sempre più attanagliante crisi economica di cui ancora non si vede l’uscita dal tunnel, sta facendo riflettere molto sempre più squadre calcistiche della nostra regione. Da un’attenta analisi si è visto, infatti, che per ora l’unica maniera di salvaguardare il proprio bilancio per un futuro roseo è puntare dritti sul settore giovanile. Fare magari qualche sforzo economico ora per poi essere ripagati in futuro con rose di prima squadra composte dai giovani del vivaio. Anche il Valvasone Arzene ( 2 cat/A) sta lavorando in questa direzione e con il presidente Ermes Turchet ora ne sapremo di più.

DOPO L’IMPORTANTE VITTORIA, IL SECONDO POSTO. UN COMMENTO SU QUESTA GARA?
"Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile perché si andava ad affrontare una squadra che veniva da ben sette risultati utili ( due vittorie e cinque pareggi). Noi eravamo un po’ ammaccati ma siamo riusciti a vincere e a spezzare la loro striscia positiva".

AVEVATE PARTICOLARI OBIETTIVI A INIZIO STAGIONE?
"Il nostro grande vero obiettivo era quello di creare un gruppo affiatato e vedere poi dove saremmo potuto arrivare. Devo dire che il nostro obiettivo è stato raggiunto visto anche l’alta partecipazione dei giocatori ad ogni allenamento. Abbiamo creato uno spogliatoio e stiamo cercando di andare avanti con il gruppo affiatato e deciso di spostare quei giocatori che non condividevano le nostre stesse idee".

COME LAVORATE PER IL FUTURO DELLA SOCIETA’?
"Investendo sul settore giovanile. Siamo ripartiti con la squadra Juniores e volevamo fare anche gli Esordienti, ma con la presenza di Udinese e Pordenone non avevamo un numero sufficiente di ragazzi. Quindi i nostri giovani si sono spostati nelle zone limitrofe. Comunque siamo soddisfatti di avere un bel numero di iscrizioni per quanto riguarda primi calci e pulcini anche perché io penso che prima o poi tutte le squadre dovranno correre con le proprie gambe e crearsi le squadre da soli con i giovani del proprio settore giovanile e io condivido questa soluzione".

CHE RAPPORTI AVETE CON LE SQUADRE VICINE?
"Abbiamo un sodalizio con il Gravis che tra l’altro a giorni verrà anche formalizzato su carta. Sodalizio che nasce con l’intento di scambio dei giovani e in più abbiamo alcuni incontri con la società dello Zoppola per mettere a punto la prossima stagione per giocare insieme le giovanili. Inoltre è molto bello vedere che molti nostri giovani vogliono tornare con la nostra società e presentare con orgoglio dei giovani in prima squadra perché vuol dire che stiamo trasmettendo qualcosa di positivo". 

UN MODO PER SALVAGUARDARE I GIOVANI SENZA DISPERDERLI. SOLUZIONI?
"Bé aiutare le famiglie e fare il primo passo per far conoscere questo sport ai ragazzi che non deve essere fine a se stesso ma un accompagnamento societario parallelo alla famiglia. Noi dobbiamo aiutare nelle difficoltà e a tale scopo abbiamo sistemato il bar ristoro dove facciamo cene e pizze con la prima squadra e Juniores ma anche con i pulcini e piccoli amici per stare assieme. Stare assieme anche per seguire la prima squadra e le giovanili e fare conoscere questa realtà. Posso fare una precisazione"?

CERTO.
"Ci terrei a ringraziare personalmente tre persone che per la nostra società stanno facendo un lavoro enorme. La prima persona è il Ds Denis Francescut, che sta facendo un lavoro enorme per stimolare e rendere felici i nostri ragazzi, poi Jury  Eggher, nostro storico portiere che dopo un periodo di malattia ieri si è presentato al campo per preparare il nostro portiere dimostrando grande attaccamento e il nostro capitano Mauro Cancian, l’unico superstite di quando la squadra era in Promozione, ancora con noi con il suo grande carattere che mostra sempre in campo".

 

Domenico Stoia

Print Friendly and PDF
  Scritto da Domenico Stoia il 20/01/2015
 

Altri articoli dalla provincia...



















Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,12758 secondi