Un capitano vincente. Doppietta di Petris e TAMAI respira
Dedicato al compagno Riccardo Meneghel scomparso a 19 anni in un incidente stradale ad inizio stagione
Il Tamai ringrazia il proprio capitano Fabrizio Petris, centrocampista classe 1986, con trascorsi anche all’Italia San Marco in serie C2 e al Pordenone in Serie D, oltre duecento partite in maglia delle furie rosse autore della splendida doppietta ai danni dell’Union Pro, che ha permesso il ritorno alla vittoria della sua squadra. Punti inportantissimi per allontanare un periodo piuttosto oscuro dell’undici guidato da Stefano De agostini, che non vinceva in casa dal 4 Gennaio scorso nella gara interna con il Mezzocorona, e che complici dei passi a vuoto si e’ ritrovato a ridosso della zona play-out, dopo aver concluso il girone d’andata a 26 punti in settima posizione. Quindi con i 3 punti conquistati ieri la squadra di Tamai ha incamerato soltanto 8 punti nel girone di ritorno, in 12 gare, cosa che ha comprensibilmente gettato dei timori sul finale del campionato. Ma ci ha pensato il capitano che a fine gara ha dedicato la vittoria allo scomparso compagno di squadra Meneghel e al proprio tecnico, a dimostrazione di una solidità di gruppo che ha sempre contraddistinto la squadra tamaiota. Ultimamente il tecnico Stefano De Agostini, che non riesce a chiudere in panchina le gare, per dei continui malori che lo attanagliano duranti i 90 minuti, ha la fiducia di tutti da società e dei giocatori. E la dedica finale di Petris e’ proprio da leggere in questo contesto.
Non e’ stata una gara facile, gli avversari nei primi 45 minuti di gara si erano resi insidiosi, colpendo anche un palo, ma nella ripresa il “capitano” ha incanalato la gara verso la vittoria con un tocco di mancino al 10 e con una splendida punizione al 29 che tocca sotto la traversa e si infila in rete. Petris sinora ha realizzato con le furie rosse 29 reti con le due di ieri, in 8 stagioni, un uomo che ormai fa parte della storia del Tamai, con la quale maglia aveva esordito a 17 anni. Ora il Tamai si gode la vittoria e guarda con piu’ fiducia alle ultime gare, tenendo comunque d’occhio le retrovie dove le sorprese soprattutto nelle ultime giornate sono sempre dietro l’angolo.
LEONARDI GIANPAOLO