Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Pordenone


VAJONT, salvezza meritata. Il Presidente Rovere:"Voluta e cercata"

Un Presidente disponibile, innamorato della sua squadra e della sua gente.

Avevamo in programma un servizio sul Vajont, squadra di prima categoria girone A, che gentilmente il Presidente Demetrio Rovere ci aveva concesso, ma l’uscita del Comunicato Ufficiale di ieri della Federazione Regionale ha visto infliggere alla società una multa salatissima di 400,00 € per frasi ingiuriose profferite dai propri tifosi a margine della gara SAN QUIRINO -VAJONT di domenica scorsa. Ai nostri microfoni esordiamo con il Presidente proprio ccercando di capire cosa sia successo di cosi grave domenica a San Quirino, in una gara per altro vinta dalla propria squadra.

 

Presidente ci spieghi cosa e’ successo?
“Guardi , sono molto arrabbiato perche domenica sul campo del San Quirino, abbiamo vinto la gara.Una domenica normale in un clima normale, tanto che a fine gara siamo rimasti tutti assieme, mangiando e bevedno assieme. In campo non c’e’ stato assolutamente nulla, tranne qualche sostenitore di casa che all’atto della concessione del rigore a nostro favore si e’ avvicinato alla rete, ma tutto nella norrmalita. Sono fortemente arrabbiato e incredulo,  con la classe arbitrale, perche’ trovo inverosimile una nulta del genere, che dovrebbe essere presagio di una vera e propria guerra, e le assicuro che non c’e’ stato assolutamente nulla, Faremo ricorso a questa sentenza con ogni nostra forza pe difendere le nostre ragioni.”

Ricorso che significa ancora denaro da tirare fuori?
“In effetti si, ma io sono tre anni che ho preso in mano la societò, cercando di dare il massimo, dalla terza categoria siamo saliti in prima e quando succedono fatti del genere, ti fanno perdere la voglia di andare.Ribadisco se sono cose giuste sarei il primo a dire mea culpa senza discutere. Pero’ e tutto l’anno che ci sbacchettano con 100, 200, 50 Euro, e le ribadisco che domenica la nostra tifoseria non ha mai parlato e non riesco a capire come l’arbitro possa redigere un referto con affermazioni che non stanno ne in cielo ne in terra. Contesto proprio quello che ‘e’ scritto sulla ammenda che ci e’ stata comminata e lo faccio con la voce grossa.”

Una giustizia sportiva che lascia increduli?
“Mi farebbe piacere organizzare delle riunioni con la classe abnitrale e nel sistema che ruota attorno a loro per avere un confronto e per capirci, comprendo che mancano risorse umane negli arbitri, pero’ non si puo mandare dei ragazzini ad arbitrare in prima categoria.”

Una cifra assurda 400,00 Euro per una societa’ di prima categoria?
“Un’ammenda ingiusta, forse l’arbitro si e’ sbagliato, ma la reputo una cosa increbdibile.”

Presidente, tornando al calcio giocato’, da neopromossa vi state ritagliando delle ottime soddisfazioni in campionato. Soddisfatto della sua squadra?
“Abbastanza, i ragazzi sono rimasti sempre uniti e la società e i tifosi li hanno sempre incitati e sorretti.Lo reputo un buon campionato.”

Una salvezza meritata?
“Senza dubbio meritata, voluta e cercata con ostinazione, ma meritata.”

Quali sono i segreti di questo risultato?
“Innanzitutto il lavoro del mister  e dei ragazzi, che si impegnano e il gruppo che si e’ venuto a creare sono le nostre armi.”

Vajont che classifica alla mano potrebbe ancora ambire ai play-off, ci crede?
“Si, io ci credo sempre se ci sono le possibilità per farlo.”

I Vostri progetti futuri cosa prevedono, di rinforzarvi o cercare di mantenere la categoria con un occhio al portafoglio.?
“Cercheremo di allestire sempre una squadra che possa rimanere nei primi posti della categoria.”

Voi avete l'originalità di aver fatto giocatore padre e figlio (zilli) un motivo d'orgoglio o una sana gestione della rosa?
"Si e’ con orgoglio personale che le rispondo, Maurizio Zilli e’ un icona del calcio dillettantistico, una persona meravigliosa,e il figlio Michael segue le orme del padre, e stato un momento particolarmente emozionante vederli entrambi in campo (papa Maurizio 1961 e il figlio Michael classe 1995) che nel nostro calcio fanno bene”.

LEONARDI GIANPAOLO

Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 17/04/2015
 

Altri articoli dalla provincia...



















Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,10886 secondi