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Edizione provinciale di Udine


2C - L'AZZURRA è in PARADISO !

La società di Premariacco ritorna in Prima Categoria dopo 14 anni, con 90’ d’anticipo. Le lacrime e la gioia del presidente Toppano. Mister Pisu subito vincente. Bellin “pararigori”

Mancava dalla stagione 2000/2001, con Bruno Zuliani al “potere”. E’ sbarcata nuovamente oggi pomeriggio, alle 17.50, in Prima Categoria. Con 90’ d’anticipo. L’Azzurra di Premariacco, in testa per 26 delle 29 giornate sinora disputate, ha suggellato un campionato da locomotiva: si tratta di una promozione magari sorprendente, di sicuro non contemplata inizialmente dal “progetto”, ma meritatissima.

IL BOSS.Non l’avevamo proprio programmata – conferma con l’occhio umido Denis Toppano, alla sua seconda stagione da presidente – l’idea era quella di agganciare i play off e giocarceli. Ma, all’inizio del girone di ritorno, eravamo ancora al comando: allora ci siamo detti che era il caso di provarci. Ed è finita benissimo, la soddisfazione è enorme.

Credo che il primo pensiero vada a tuo fratello  Claudio, mancato pochi giorni orsono…
“Ringrazio tutti coloro che mi hanno manifestato la loro solidarietà: sono stati tanti. La vita concede e sottrae: è stata una settimana particolare, piena di emozioni fortissime.

Le vittorie, di solito, hanno tanti padri.
“Il merito è innanzitutto dei ragazzi, quasi tutti appartenenti al Comune di Premariacco, e del nostro grande allenatore, Pisu. Ha portato professionalità e strutture, ha collaborato alla grande con la juniores: mi auguro di proseguire assieme il nostro percorso.”

E poi c’è l’immagine
”E’ sempre stata un mio pallino: vincere, o almeno provarci, ma sempre con stile e correttezza. Forse farà sorridere, però spero che in giro ci apprezzino anche per questo. Ci tengo molto.

IL MISTER. Sinora, Roberto Pisu (che in carriera ha comunque ricoperto anche i ruoli di presidente e ds) aveva solcato soltanto i mari dei settori giovanili. E alla prima esperienza tra i grandi, cosa ti combina ? E’ subito festa. “Forse c’erano formazioni più competitive rispetto a noi o quantomeno attrezzate per il successo: penso a Palazzolo, Pertegada e anche alla Serenissima – analizza Pisu – ma strada facendo abbiamo capito che c’era spazio pure per l’Azzurra. L’idea di partenza era quella di salvarci prima possibile: chiaro che, rimanendo praticamente sempre al comando, l’entusiasmo è cresciuto. La qualità della manovra, poi, ha fatto il resto: ed eccoci in Prima.”

Ma che squadra è, la vostra?
“Un collettivo meraviglioso. Composto da giocatori “veramente” dilettanti, gente che conosce il significato del senso di appartenenza. Sul  campo abbiamo sempre cercato di privilegiare la giocata, ci siamo distinti per correttezza (anche se proprio oggi il figlio maggiore Mattia è stato “cacciato” dalla panchina dopo la sostituzione, ndr), nessuno ci ha mai regalato nulla. Ora chiedo l’ultimo sforzo: non abbiamo mai perso in casa, cerchiamo di non sporcare il ruolino…”

Pisu rimane, ovviamente?
“Penso proprio di si, non credo ci siano problemi. I rapporti sono ottimi, in particolare con la formazione juniores di Roberto Bolzicco, ma pure con tutti gli altri collaboratori.

IL PROTAGONISTA. Sarebbe scontato dire Mattia Pisu (in rosa figura pure il fratellino Elia, classe 1997), top scorer con 16 reti. Ma, nel match decisivo di Pradamano, a salvaguardare la rete del vantaggio – e della promozione matematica – firmata da Piccaro, ci ha pensato Daniele “Handanovic” Bellin.
Neutralizzando il terzo rigore (su sei complessivamente subiti) del torneo.
Ho avuto fortuna – minimizza lo “stagionato” portiere, classe 1974 – però, parare un penalty nel giorno della vittoria in campionato, fa molto piacere. Questo è un grande collettivo, siamo stati giustamente premiati. Il futuro? La Prima Categoria non l’ho mai disputata, vediamo se riuscirò a giocarla. Mi piacerebbe…

Roberto Zanitti

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  Scritto da Roberto Zanitti il 26/04/2015
 

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