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Edizione provinciale di Udine


BASKET Lardo traccia il solco: "Gruppo difesa e senso di appartenenza"

Presentato il nuovo coach dell’Apu/Gsa: “Primo passo, costruire una mentalità.” Il presidente Pedone: “L’ambizione continua, Lino è il perno del nostro progetto”

 

La scelta è “pesante”. Perché Lino Lardo, classe 1959, un passato (tra Torino, Forlì, Verona e Sassari) come playmaker di rincalzo, è un coach - garanzia, da piano superiore. Quello dove l’Apu/Gsa, metabolizzata la” grande delusione” di maggio – e dopo gli infruttuosi tentativi di acquisire a tavolino una serie migliore – desidera sbarcare. Senza ulteriori indugi. La presentazione del neo timoniere (che ha firmato un contratto biennale con possibilità di prolungamento per una terza stagione), dunque, non poteva che essere un concentrato di promesse e buoni propositi.

Lardo è sicuramente un coach sovradimensionato per la categoria – ha osservato il presidente Pedone – ma, proprio per questo, rappresenta il cardine della nostra progettualità. Ha le doti tecniche e umane per portare Udine al posto giusto: perché la piazza è matura per tornare in serie A. Personalmente, oltre alle vittorie, mi attendo anche qualche contropiede in più e un pizzico di maggiore spettacolo rispetto all’ultimo campionato….”

Scendo di livello, ma ringrazio la società di avermi scelto – ha esordito Lardo – in questo momento Udine è una delle piazze più ambite, non ci hanno messo molto a convincermi. L’obbiettivo è certamente raggiungibile, ma andrà perseguito con calma e intelligenza. Prima di tecnica e tattica, dovremo spiegare ai giocatori in arrivo che dovranno sorridere, essere disponibili e che, indossare la maglia di Udine, significa rappresentare un club importante e ricco di storia. La chimica e il gruppo sono fondamentali: e nella mia ultima stagione, a Trapani, purtroppo sono mancate…

La squadra? “Abbiamo diversi nomi sul taccuino e molti altri elementi che si stanno proponendo. Stiamo ragionando: senza fretta. Poltroneri? Ci ho parlato, sarebbe un punto di riferimento importante. Quello che conterà, però, sarà innanzitutto la costruzione di una mentalità. Perchè la chimica e il gruppo sono fondamentali.”

La filosofia ? “Le mie squadre hanno sempre giocato assieme. Partendo dalla difesa: se prendi canestro come fai, ad esempio, a sviluppare il contropiede? Offensivamente mi piace coinvolgere tutti, bilanciando gioco interno ed esterno. Cercando di arrivare dall’altra parte del campo prima possibile.” Anni fa, Lardo era un playmaker. Quindi ? “Un ruolo sempre fondamentale. Piazza è un buon interprete, faremo le nostre valutazioni.” Destinato sicuramente a rimanere è, invece, il capitano Joel Zacchetti. Per l’ennesima opportunità di una carriera “sprecata”. Interessamenti concreti, infine, riguardano il play – guardia Vittorio Nobile (ultimo torneo a Pordenone) e, in particolare, la guardia di Montichiari Andrea Scanzi, schierabile anche da “tre”. Nello staff di Lardo (sfumate le opzioni legate a Lorenzo Bettarini e Achille Milani, ndr) ci sarà ancora, in qualità di assistant, Federico Vignola mentre ritorna alla base a tempo pieno, esaurita l’esperienza veronese, il preparatore atletico Giacomo Braida.

LA CARRIERA. Lino Lardo ha esordito in panchina a Bergamo, nel 1997, rimanendovi per quattro stagioni e portando il club lombardo in serie A2. Dopo un’annata non memorabile a Verona, ecco il biennio del decollo (2002/2004) a Reggio Calabria – con la nomina a coach dell’anno nel 2003 - e quello terminato anzitempo all’Olimpia Milano, ma contrassegnato dall’epica finale scudetto perduta contro la Fortitudo – all’instant replay – del 2005. Al fantastico triennio di Rieti (promozione in A2 dopo quasi 25 anni e Coppa Italia di Legadue) hanno fatto seguito l’esperienza di Bologna, sponda Virtus, la fugace avventura di Roma (terminata con l’esonero), la parentesi libanese (Amchit), Trapani e ora Udine. Dove sarebbe potuto approdare un decennio fa, in piena era Snaidero. Ma, come sosteneva il maestro Manzi: caro Lino, non è mai troppo tardi …

Roberto Zanitti

 

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  Scritto da Roberto Zanitti il 26/06/2015
 

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