Non crediamo di esagerare dando un bel 8 alla stagione del Tre Stelle. SI dice che i risultati non arrivano per caso, che sono lo specchio  del lavoro, della programmazione, dell’impegno, della perseveranza. Insomma di un’idea  ben precisa all’interno della quale ruotano con impegno tecnici e giocatori. Tutte queste componenti vanno premiate. La cavalcata vincente della prima squadra con la promozione in seconda categoria, il buon inizio campionato della formazione Juniores, successivamente terminato in discesa. La conferma nell’elite del campionato regionale della formazione Allievi e ultimo, ma non per questo meno importante, il titolo provinciale conquistato dai Giovanissimi, che vale a loro la promozione nei regionali. Chapou. Dietro a questi successi la mano sapiente del ds Roberto Labozzetta, ex giocatore a Vittorio Veneto e Treviso.

Complimenti direttore una stagione da incorniciare?
“ I complimenti vanno condivisi tra tutte le componenti, dalla societa’ ai tecnici , ai giocatori e a tutti quelli che ci aiutano. Il mio lavoro  e di Osvaldo Pavoni, responsabile del le categorie esordienti pulcini e primi calci ci ha conentito di toglierci delle ottime soddisfazioni con una crescita esponenziale dei nostri giovani. Mi piace dare anche risalto all’ottimo lavoro del nostro preparatore dei portieri Marco Meden. Impegnato a seguire prima squadra, juniores e allievi La prima squadra ha trionfato in campionato utilizzando parecchi ragazzi cresciuti in societa’, che accanto ai “vecchi”, ha saputo concretizzare il successo, sotto la direzione di Antonio Geissa.”

Un lavoro costante che inizia a dare i suoi frutti
“Eh si – esordisce Labozzetta – il lavoro premia. L’opera mia e dei miei collaboratori continua a darci risultati confortanti. Oltre al titolo provinciale dei giovanissimi, l’ottimo salvezza conquistata dagli allievi regionali e ovviamente la promozione della prima squadra, stiamo crescendo anche come numero di irscitti. Agli inizi avevamo un’ottantina di ragazzi, ora siamo a quota 150, tanto che nella prossima stagione oltre alle due formazioni regionali, allestiremo una seconda formazione allievi.”

Quali sono i segreti di questa crescita?
“ Piu’ che segreti parlerei di una mentalità che io e i mie collaboratori stiamo cercando di portare avanti. Oltre all’umilta’ e la  spiego, le nostre squadre non si fermano alla rosa dei 20 che fanno gruppo a se, ma ruotano durante la stagione. Un allievo puo’ andare nella Juniores e in prima squadra, la stessa cosa accade per un giovanissimo che di volta in volta puo’ andare negli allievi. Questo consente di costruire un gruppo aperto, dove ogni ragazzo si sente partecipe non solo della propria squadra, ma di una maglia. Consente di crescere di confrontarsi e di maturare dentro di se un senso di appartenenza. Il giocatore deve trovare una famiglia dove tutti sono partecipi.”

 Mi sembra doveroso citare i tecnici che operano nel vostro staff.
“La prima squadra era e sara’ affidata ad Antonio Geissa, la formazioni allievi Regionali l’ho curata personalmente. I campioni provinciali, di cui andiamo particolarmente fieri, sono stati e sarranno guidati da Massimiliano Martines. La seconda squadra allievi che parteciperà agli sperimentali sara’ affidata a Daniele Savorgnani. Mentre la gestione delle formazioni esordienti, pulcini e primi calci e’ curata da Osvaldo Pavoni. “

Avete ottenuto anche dei riconoscimenti importanti per quanto riguarda le classifiche disciplina
“ Siamo riusciti a conquistare la coppa disciplina con prima squadra e Juniores a completamento di un’annata che ci riempie di gioia”

 Uno sguardo al futuro dove volete arrivare, alla luce delpercorso di crescita che state programmando?” Mantenendo sempre i piedi ben ancorati a terra, viste le difficoltà economiche che attanagliano il nostro mondo, ad oggi intediamo mantenere la seconda categoria per poi pensare in futuro ad un eventuale salto in prma categoria, che ritengo per la nostra realtà sia un punto d’arrivo. Ma soprattutto per i giovani faremo del nostro meglio per confermarci a livello regionale con le nostre formazioni allievi e giovanissimi. Migliorarci dove possibile e sfruttare il lavoro sui giovani per finalizzarlo in prima squadra.”