Per la rubrica sui giovani talenti in Carnia questa volta si sale a Lauco ( 3 cat. Carnico), dove da anni la squadra cerca di fare leva sui giovani, affiancandogli giocatori esperti per la loro crescita. Oggi parliamo di Alessandro Cimenti, classe 1996. Solitamente si tratta di attaccanti o centrocampisti, ma questa volta si tratta di un difensore. Senso della posizione, elegante nelle uscite e marcatore roccioso, si è fatto largo, fino ad essere una pedina insostituibile nello scacchiere della squadra arancione. Sabato la sua squadra ha subito la sconfitta al 90’, contro l’Illegiana, ma lui è già pronto a voltare pagina e a guardare la prossima sfida.

UN COMMENTO SULLA GARA, PERSA,  CON L’ILLEGIANA?
“Penso sia stata una delle più brutte gare mai giocate. Si il caldo può aver condizionato la partita, ma non vogliono aggrapparci a questo. Non si può finire il primo tempo in vantaggio di due reti per poi prenderne tre nella ripresa. E’ impensabile. Bisogna evitare questi cali mentali, da evitare le prossime volte, dobbiamo giocare più di squadra e meno arrabbiarsi tra di noi”.

SECONDO ANNO E TITOLARE FISSO. TE L’ASPETTAVI?
“Sinceramente no. L’anno scorso sono venuto su a Lauco senza certezze e solo per impegnarmi e guadagnarmi il posto. Poi man mano che prendevo fiducia, il mister ha cominciato ad impiegarmi spesso anche come libero e quest’anno anche se abbiamo cambiato mister, sto giocando sempre e penso di giocare se non faccio disastri”.

COME STAI VIVENDO QUESTI PRIMI ANNI DI CARNICO?
“A pieno. Sicuramente sono anni positivi e contento di fare questa esperienza in cui sto imparando tanto.  Spero di continuare così e continuare a migliorare ogni giorno e soprattutto divertirmi, che è una cosa molto importante per me nel calcio”.

PER UN GIOVANE E’ DIFFICILE CONQUISTARE SPAZIO. PER UN DIFENSORE ANCORA PIU’ DIFFICILE. TU COME HAI FATTO?
“Sono andato su con tutte le più buone intenzioni di fare bene. Negli allenamenti ho sempre dato tutto me stesso con il massimo dell’ impegno. Poi sentivo la fiducia di mister e compagni di squadra e nonostante fossi il più giovane giocavo libero e tutti mi ascoltavano. Non sono mai stato giudicato ma sempre aiutato nel bisogno e questo di certo mi ha aiutato”.

COSA SOGNI NEL TUO FUTURO NEL CARNICO. SEI DEL VILLA, CI TORNERESTI?
“Dipende se ci sono le condizioni o no. Sarebbe un bel salto di qualità per me. Ma intanto sogno di continuare a giocare per tanti anni per divertirmi ancora e fare gruppo. Poi sicuramente i risultati verranno da soli”.