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Edizione provinciale di Udine


PRIMA B - Reniero, il bomber ritrovato

Dopo un anno di Camino il rientro col botto dell'attaccante: e il Lavarianmortean corre

Il Lavarian Mortean si gode il bomber ritrovato. Dopo una stagione al Camino, e 13 reti in giallorosso, Pietro Reniero è tornato a indossare la maglia biancazzurra già vestita per quattro anni. E questa ‘nuova-vecchia avventura’ è cominciata con il piede giusto grazie a tre reti in altrettante partite. Su di lui, classe 1987 e cannoniere di razza, il Lavarian Mortean conta molto per ritagliarsi un ‘posto al sole’ nel girone di Prima B, puntando magari a un torneo di vertice. La vittoria dello scorso weekend contro l’Ancona - la prima sul campo, la seconda considerando i tre punti a tavolino frutto del ricorso relativo al match contro la Risanese - ha dato maggiori consapevolezze alla formazione di mister Stefano Beltrame. E Reniero, dal canto suo, non è un tipo al quale piace accontentarsi e guarda avanti con tanta voglia di successi.

Pietro, quali sono i motivi del ritorno al Lavarian Mortean dopo la parentesi di Camino?
“Un fattore decisivo è stata la distanza tra il luogo dove abito e Camino. Il rapporto con la società e i compagni era ottimo, ma la strada da percorrere per gli allenamenti e le trasferte, spesso nella Destra Tagliamento, era troppa. Così, volevo tornare nel girone B di Prima e ho deciso di vestire nuovamente la maglia biancazzurra, visto che qui mi sono sempre trovato molto bene”.

C’è anche un motivo ‘di riconoscenza’, giusto?
“È così. Le avventure con le maglie di Pozzuolo e Ancona non erano andate bene, ma il Lavarian Mortean aveva creduto comunque in me, dandomi la possibilità di rilancio, e questa è una cosa che ho apprezzato moltissimo. Anche se qui non abbiamo lottato per vincere il campionato, gli stimoli non mi sono mai mancati. E speriamo che questo sia l’anno buono per ottenere un risultato importante”.

Dove può arrivare il Lavarian Mortean?
“Premetto che Risanese e Rive d’Arcano hanno qualcosa in più di tutte le altre. Per il resto, vedo un girone molto equilibrato e avvincente, dove ci sarà da lottare sino alla fine. Con la giusta grinta e la determinazione necessaria, sono convinto che potremo fare bene. Molto dipende da noi: se acquisiremo una mentalità adeguata, potremo recitare una parte da protagonisti. Il primo obiettivo è una tranquilla salvezza, ma io non mi accontento: vorrei arrivare almeno ai play-off!”.

La squadra è in progresso?
“Nell’ultima partita, pur non giocando in maniera eccezionale, abbiamo vinto con merito, rischiando poco dietro e ricavando buone occasioni da gol. È un peccato aver pareggiato sul filo di lana la prima partita contro l’Union Martignacco, ma questo ci deve insegnare a rimanere sempre concentrati. La ‘testa giusta’ è fondamentale per coltivare ambizioni importanti. Secondo me, in ogni caso, siamo in crescita”.

Il tuo inizio di stagione, poi, è davvero positivo.
“Sono quasi sorpreso da questa partenza! Cinque reti in Coppa e tre in campionato sono già un ottimo bottino, mi piacerebbe finire il campionato con 15 gol. Diciamo che, anche grazie a una buona condizione fisica, tutto sta girando bene: è uno dei periodi nei quali, anche se tocchi un pallone a partita, riesci a trovare lo spunto giusto per segnare. Mi godo il momento, perché so che poi, se capitasse di non segnare per qualche partita, arriverebbero le critiche. In ogni caso, il gol è tutto per un attaccante e sono felice per questo avvio di stagione, ma se la squadra vince è ancora meglio!”.

Sei appena tornato, ma hai vissuto ottimi campionati con la maglia biancazzurra. Ti senti un leader di questa squadra?
“Non sono mai stato capitano, ma mi farebbe piacere sapere che i compagni vedono in me un punto di riferimento. Bisogna che ci sia fiducia reciproca in campo, nei momenti di difficoltà è necessario che tutti si diano una mano e si spronino a vicenda. Quando le cose vanno meno bene, io cerco sempre di stimolare una reazione da parte degli altri: con la giusta mentalità si va sempre lontano”.

E Reniero, di gol e di successi, ha ancora molta fame. Con la voglia di portare il ‘suo’ Lavarian Mortean il più in alto possibile.

Fotocopertina Pietro Reniero
AB fotocalcio  
by Alessio Beltrame

Luciano PATAT

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  Scritto da La Redazione il 01/10/2015
 

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