Nell’anno de novantesimo compleanno  il Pieris è più giovane che mai. La società ha festeggiato da poco questo importante traguardo, e mai come in questa stagione c’è grande voglia di cambiamento: la strada non sarà facile ma i presupposti ci sono e, ora che la prima squadra è ripartita dalla Terza Categoria fresca di retrocessione, non si può che puntare a migliorare. Il compito di tenere alto il morale di tutta la società è stato affidato al nuovo presidente Franco Peressini, consapevole del grande lavoro da svolgere ma altrettanto fiducioso dei tecnici e di tutti i ragazzi.

Ci sono stati diversi rinnovamenti. Come si presenta questa nuova squadra che partecipa al campionato di Terza Categoria?
"E’ un gruppo nuovo, composto da un mix di giovani e veterani, tutti volenterosi e determinati a disputare una buona stagione. In questo periodo di preparazione abbiamo lavorato molto e abbiamo anche disputato un paio di amichevoli: nel complesso non mi sembra male ma è ovvio che solo il tempo ci dirà di che pasta siamo fatti"

Quindi per il momento non vi ponete degli obiettivi in particolare?
"No. Vogliamo soltanto che i giocatori si impegnino sempre con lo stesso entusiasmo e che si divertano. Credo che questa sia già una buona base dalla quale partire. Inoltre la squadra ha diversi nuovi giocatori e ci vorrà del tempo per trovare la condizione ottimale."

Perché non vi siete iscritti al torneo di Coppa Regione?
"Sarò sincero. Inizialmente non eravamo nemmeno certi di riuscire a formare la squadra perché diversi giocatori non c’erano più. Poi abbiamo contatto un bel gruppo di ragazzi al quale era svanito il progetto di ricreare una nuova società e loro hanno accettato. Ma a quel punto era troppo tardi per pensare di competere nel torneo. Ora pensiamo al campionato e speriamo che il tempo ci dia ragione: l’impegno da parte nostra è al massimo."

Nel frattempo, domenica il Pieris ha pareggiato per 0-0 con l’Aurisina, un punto importante ma che ha lasciato un po’ l’amaro in bocca al tecnico Gianni Andrian, che sperava invece nel bottino pieno. «Ci siamo mangiati troppi gol – ha commentato il tecnico - e questo mi dispiace. Per come abbiamo condotto la gara meritavamo i tre punti, comunque sono soddisfatto del carattere espresso dalla squadra e spero di continuare con lo stesso spirito e voglia di fare gol».

Alessandra Antoni

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