E’ l’ora. Dopo i tortellini in brodo di Bologna, che hanno alleggerito la pesantezza di una classifica troppo brutta per essere vera, l’Udinese vuol finalmente banchettare in casa. Dopo aver totalizzato uno sconcertante zero su tre. Contro il Genoa del “centenario” (tante sono le vittorie messe assieme dal mister sulla panchina rossoblu, ndr) Gasperini, però, sarà tutt’altro che semplice raggiungere l’obbiettivo.

Ma come si fa per sfatare finalmente il tabu “Friuli”?
“Si deve innanzitutto tenere l’atteggiamento gusto e mantenere un’identità – spiega mister Colantuono – a Bologna pensavo si potesse fare meglio a livello tattico, proseguendo sulla scorta della ripresa con il Milan, sulla falsariga del 4 – 4 - 2. E, ci tengo a precisarlo, senza pressioni o senza imbeccate da parte di giornalisti e dirigenti. Ognuno ha il suo ruolo. Sono partito cosi anche se avevo dei dubbi. Poi, naturalmente, ci ho ripensato.”

E’ stato un primo tempo davvero orribile.
“Il peggiore di questo avvio, anche se ci siamo complicati le cose da soli. Perché occasioni non ce ne sono state da nessuna delle due parti”.

Mancano Guilherme e Zapata. Nel pianeta Udinese, non proprio due pedine qualsiasi.
“Non possiamo piangerci addosso, soprattutto per l’assenza di Zapata, uno che ho voluto personalmente. Bisogna trovare soluzioni alternative. Ci sono ad esempio attaccanti che hanno già giocato bene assieme, come Di Natale e Thereau, portando a casa un buon bottino di segnature. Ci sono poi i giovani come Aguirre e Perica più prime punte, ma anche Bruno Fernandes. In settimana l’ho provato in quel ruolo: ha dovuto riadattarsi però, con Guidolin, se non erro, veniva schierato in posizione offensiva. Realizzando anche cinque reti in una stagione.”

Fernandes perchè le altre due punte non sono cosi in formissima?
“L’unico giocatore che può fare quel ruolo è lui. Thereau ? Un cavallo sciolto che non si può ingabbiare. Non so se può agire da punta avanzata. In ogni caso ci vorrebbe tempo. In settimana però, è andato molto, molto bene. E il lavoro settimanale è importante.”

Il Genoa viaggia quasi sempre con il 3 – 4 - 3. Recentemente, però, Perotti si è messo a galleggiare dietro le punte.
“Giocatore duttile, con grande qualità, che parte defilato. Dove lo metti può fare bene. Sono una squadra di grandissimo rispetto che, non dimentichiamolo, alla fine dello scorso campionato, è andata in Europa. Sono collaudati e giocano un buon calcio.”

Lodi o Iturra nel cuore della manovra?
“Sinora Iturra si è mosso a centrocampo, tra i due centrali o basso davanti alla difesa: è un elemento più di rottura che di impostazione. Quanto a Lodi sta con noi da poco tempo ma, essendo un tipo da geometrie e non cosi dinamico, magari non necessita  di una grande condizione per poter giocare.”

Mai vinto in casa. E’ un peso?
“Viviamo in una realtà che fa pesare le cose nella maniera giusta. Dobbiamo sgombrarci la testa da questo problema. Intanto, nonostante ci manchi qualche punto, abbiamo messo a posto leggermente la classifica . Che rimane, comunque, ancora molto corta.”

I tifosi, però, friggono..
“Come noi anche loro si aspettano i tre punti. Proveremo a non deluderli.”

L’Udinese migliore sino a questo momento?
“Quella con il Palermo, Ma anche contro l’Empoli i ragazzi non mi sono dispiaciuti. Cosi come con la Lazio. Comunque non è che possiamo dettare sempre legge, esistono anche gli altri. Le gare poi, cambiano in corsa: al di là dei sistemi di gioco dobbiamo, ripeto, mantenere una nostra identità. Perciò non vedrete più esperimenti.”

I CONVOCATI -  Portieri: Karnezis, Meret e Romo. Difensori: Adnan, Danilo, Domizzi, Edenilson, Felipe, Insua, Pasquale, Piris, Wague e Widmer. Centrocampisti: Badu, Fernandes, Kone, Iturra, Lodi e Marquinho. Attaccanti: Aguirre, Di Natale, Perica e Thereau.

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