Cambia il nome sulla poltrona del gradino più alto, la classifica si accorcia non mancando risultati difficilmente pronosticati alla vigilia. Il girone C si sta rivelando combattuto ed equilibrato, non molto ricco di gol come da tradizione, almeno per ora. A lasciare il trono la Gradese caduta alla “Schiusa” per 1-2 ad opera di un sempre più sorprendente Isonzo che si insedia al terzo posto tallonando proprio i gradesani andati sotto con la rete del bulgaro Radev, poi raddrizzano temporaneamente con Dean ma i caparbi isontini non mollano e trovano il gol col tap-in di Piccolo su punizione non trattenuta di Laurenti che sullo 0-0 timbra pure la traversa. Del passo falso dei lagunari ne approfitta lo Zarja, vincendo 1-0 sabato il derby col Domio grazie al centro di Sestic ed ora guidano la graduatoria. Appaiata al terzo posto con l’Isonzo sale la Pro Gorizia dopo aver fatto suo il match con il Terzo, scavalcandolo il classifica, con il minimo sforzo,  quel che basta per mandare in gol Marega nel primo tempo e tenere poi a bada il ritorno dei friulani.  Fallisce la grossa chance di balzare addirittura in vetta il Sovodnje  perdendo in casa 0-2 al cospetto  della Pro Romans che da segni di vita dopo l’iniziale letargo. Del “killer” Biondo la doppietta che vale i tre punti. Quelli invece colti dal Turriaco in casa della Cormonese (1-2) sono anch’essi pesanti, portano a due i risultati utili della formazione di Caiffa e la continuità alla rete di Picco seguita da quella del giovanissimo Veneziano, uno su cui il mister punta. Riescono solo a dimezzare i grigio rossi scesi in campo troppo presuntuosi di aver vita facile.

Finisce in parità 1-1 lo scontro fra due neofite della categoria Porpetto e Mladost con i carsolini in vantaggio nel primo tempo con Simeone, poi D’Ampolo nel secondo agguanta il pari che ossigena maggiormente il Mladost vista la lunga lista degli infortunati che restringe sempre più le scelte di mister Gon. Parità anche fra Mariano e Isontina nell’anticipo di sabato dove il nulla ha regnato in fatto di occasioni e gioco. Un pareggio condiviso dai due allenatori Billia e Bertossi i quali però non condividono l’operato dell’arbitro triestino Biondini reo di aver usato troppi cartellini con estrema fiscalità in una partita soporifera. “Per certi derby sarebbe auspicabile – commenta Bertossi – una designazione con un arbitro della categoria superiore”. Aggiungiamo, per lo meno con diverse gare importanti alle spalle, se della stessa categoria.

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