Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Pordenone


ALLENATORI - Ermanno Tomei festeggia le nozze d'argento in panchina

Il condottiero della Sanvitese ripercorre la sua lunga carriera che lo pone tra i piu’ longevi della categoria. Tra i ricordi piu’ significativi, l’amichevole con la nazionale italiana a Coverciano, dopo la conquista della Coppa Disciplina con il Tamai.

Correva l’anno 1990, l’anno dei mondiali italiani, quando Ermanno Tomei, a Pordenone, nella sua città di adozione, inizia a muovere i primi passi sulla panchina del Don Bosco. La squadra oratoriana si affida a lui per trainarla nel campionato di prima categoria. Da allora sono passati 25 anni, un traguardo che lo pone di diritto tra i personaggi di spicco della categoria. Un carattere forte, che  lo ha portato, in alcune circostanze, a togliere il disturbo. Non le manda certo a dire, come non accetta intrusioni nel suo operato. Con lui abbiamo ripercorso 25 anni di vittorie, delusioni, episodi e ricordi indelebili.
“ Sono 25 anni senza saltare un’anno – esordisce -  dopo i due anni iniziali al Don Bosco, sono passato al Pordenone con la formazione juniores, dove abbiamo vinto il titolo provinciale il primo anno e quello regionale la stagione successiva.  L’anno dopo sono passato al casarsa in promozione con il raggiugimento della zona play-off. Trecentosessantacinque giorni dopo e’ iniziata l’avventura a Sacile in eccellenza, con la conquista del primo posto con 59 punti, che ci ha portato a giocare lo spareggio per la salita in serie D con l’Itala San Marco, che abbiamo purtroppo perso. Ma nella stessa stagione siamo riusciti a centrare l’obiettivo della vittoria in Coppa Italia, nella finale di Gorizia.” Una piccola sosta per ricordare quei momenti che restano comunque scalfiti nella memoria. La cronologia e’ precisa, a tratti dalle sue parole sembra di vivere i momenti come fossero realtà. Spigolature e precisazioni infarciscono il dialogo e ripercorrono con lucida enfasi quegli anni. “Dopo due anni di Sacilese e’ arrivata la parentesi Sevegliano, dove conquistai la promozione in Serie D e l’anno seguente arrivammo ai plya-off della categoria con un campionato fantastico. Successivamente arrivarono due esperienze nel vicino Veneto, la prima a Pieve di Soligo (serie D), dove per alcune divergenze lasciai la panchina dopo 7 giornate con la squadra al primo posto della classifica con 5 vittorie e 2 sconfitte. Purtroppo successe la stessa cosa l’anno dopo a Portogruaro, causa il mio temperamento, no nandai d’accordo con delle forzature da parte della dirigenza e decisi di chiudere il rapporto. Ad inizio della stagione seguente mi arrivo la chiamata da Tamai, dove ho trascorso 5 stagioni indimenticabili.

A Tamai ha conquistato dei traguardi storici per il club mobiliero?
Ho dei ricordi bellissimi, con la conquista del secondo posto in campionato dietro lo stratosferico Rovigo con la conquista della Coppa disciplina nazionale, che ci permise di giocare l’amichevole con la nazionale Italiana a Coverciano. Un’esperienza per me, per i ragazzi e per la società che ritengo resti uno dei punti piu’ alti della storia del club.Negli anni successivi conquistanno altri ottimi piazzamenti a ridosso delle prime della classe”

Il racconto continua “ Salutato Tamai, tornai in Veneto all’Union Quinto, dove l’esperienza duro’ tre anni. Il primo anno centrammo i play-off, mentre nel secondo, sempre attraverso i play-off, arrivammo quinti in Italia, dopo una prestigiosa vittoria sul Pomezia. In estate si liberarono ben 12 posti per il ripescaggio, ma la presidenza del club per alcuni contrasti con l’Amministrazione comunale decise di non presentare domanda. Nel terzo anno disputammo un campionato tranquillo. “

Arrivo’ l’occasione Pordenone, la squadra della sua citta’?
Era un’occasione allettante, ricca di fascino, ma purtroppo duro solo 25 giorni. Opinioni e punti di vista diversi con Mauro Lovisa, chiusero il rapporto. Conservo comunque un buon ricordo di quei momenti, perche’ mi permisero di entrare a stretto contatto con la struttura del Pordenone. Il centro “De Marchi”, e’ una struttura di alto livello. Parladno anche con mio figlio Matteo, che ha avuto parecchie esperienze in piazze importanti, ne parla in maniera entusiastica. Pordenone attualmente ha una struttura, sia a livello impianstistico che organizzativo che non ha nulla da invidiare ad altre piazze.”

Dopo Pordenone la decisione di scendere in eccellenza, dopo 12 anni di Serie D “
Diciamo che una serie di riflessioni mi hanno indotto di scendere in eccellenza. Si e’ prospettata la pista della Maranese, dove sono subentrato a Gennaio, che ho accettato con entusiasmo e dove ho vissuto una bel finale di stagione in un bel ambiente. L’anno dopo passaggio a Lumignacco e ora il secondo anno a San Vito.”

Siamo ai giorni d’oggi, come si sta’ a San Vito? “ Personalmente mi trovo a mio agio, si puo’ lavorare con serenità, con la consapevolezza dei mezzi a disposizione. La società e’ in sintonia con il lavoro che stiamo portando avanti,  dal ds Calderone a tutti i dirigenti remano tutti dalla stessa parte. Non ci sono collisioni che possono minare la serenità. Certo sara’ un campionato difficile per noi, ma sentire vicini e’ un particolare che fa’ bene a me e soprattutto alla squadra.”

Aspettiamo Sanvitese – Manzanese, per celebrare lo scontro con Gianni Tortolo, un altro dei decani con 35 anni di carriera.

 

IN ARRIVO L'APPICAZIONE
 

E' partita la nuova stagione sportiva ... In attesa dell'applicazione ITALIAGOL - FRIULIGOL è disponibile il nostro servizio dedicato all'inserimento del risultato finale e dei propri marcatori. Istruzioni su come interagire con la nostra redazione

Tutti i giorni FRIULIINGOL su RADIO LATTEMIELE con Franco Poiana tutti i giorni da Lunedì al sabato  alle 7:25 - 12.00. Anticipazioni - Interviste - I personaggi - I protagonisti del calcio regionale. Perchè a noi il calcio ci piace raccontarlo alla Radio. FRIULIINGOL da nove anni con voi... in onda sulle sei frequenze regionali di RADIO LATTEMIELE FVG - Udine Fm 98.5 Mhz - Pordenone e veneto orientale 98.3 - Gorizia e Slovenia occidentale 105.9 - Trieste e coste istriane 107.3 - Gemona 106.9 - Tolmezzo 104.8.

 

Print Friendly and PDF
  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 06/10/2015
 

Altri articoli dalla provincia...



















Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,55722 secondi