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Edizione provinciale di Pordenone


PRIMA A - Barbeano, mister Boccalon 35 anni di panchina. Poker al Teor

Largo successo degli uomini di Adriano Boccalon che sembrano in ripresa, dopo il pessimo avvio di stagione. Barbeano atteso sabato al derby contro il Valvasone.

Dopo le prime due giornate di campionato, i piu’ scettisci avevano pronosticato per il Barbeano un campionato di sofferenza. Sei gol subiti a San Quirino all’esordio e cinque nel primo match casalingo contro il Maniagolibero. La formazione biancorossa ha saputo riemergere dalla palude, con grande determinazione, andandosi a prendere un punto a Vallenoncello e demolendo in casa il Teor. Il successo sugli udinesi, che prima di ieri, non avevano mai subito gol, rende l’idea della prestazione della squadra pordenonese, che per altro in fatto di reti ha gia’ raggiunto quota nove, un terzo delle reti messe insieme nello scorso campionato. Il tecnico Adriano Boccalon, decano degli allenatori della desta Tagliamento, con 35 anni di panchina e 18 squadre allenate, e’ raggiante “ Prima della gara temevano i nostri avversari, squadra compassata, esperta e mai perforata nei primi 270 minuti di gioco. Ma abbiamo preparato la squadra per giocare sull’offensiva, con due rapidi cursori di fascia, una punta centrale e un centrocampista con spiccate doti avanzate. Alla fine ci ‘e andata bene e la vittoria e’ stata meritata, perche’ siamo stati abili a mettere a frutto quello che avevamo pensato di fare, intrerpretando la gara con giocate veloci e tagli, da dove sono nati i primi due gol. La gara si e’ pio riaperta con il gol loro, causato da un nostro svarione e subito dopo siamo rimasti anche in dieci uomini. Ci siamo chiusi con ordine, non consentendo loro di esprimere il loro fraseggio. Si sono riequilibrate le forze in campo con un’espulsione loro e siamo andati nuovamente avanti alla ricerca della rete della sicurezza, che abbiamo ottenuto subito dopo e addirittura siamo riusciti a centrare il poker prima del fischio finale.”
Una gara perfetta? “ Piu’ che perfetta, direi ben interpretata con coraggio e ordine.Sapevamo che le prime due uscite stagionali non erano state buone, ma condizionate da alcuni fattori, che non ci hanno permesso di essere al meglio. A San Quirino, per esempio, prima del vantaggio loro, avevamo avuto tre nitide occasioni da gol per passare in vantaggio. >Poi, come succede nel calcio, abbiamo subito l’uno due loro. Siamo rimasti in nove e la partita non ha avuto piu’ storia. Alla seconda giornata contro il Maniagolibero, l’espulsione del portiere la domenica prima e la mancanza del dodicesimo, impegnato per lavoro, ci ha costretto a mandare in campo un ragazzino di 16 anni della formazione juniores, che purtroppo non era ancora pronto per una gara cosi importante. E causa emergenze ed infortuni ero rimasto con un solo difensore sugli 8 a disposizione. Ma nonostante tutto abbiamo dato anche li i primi segnali di risveglio, andando a rete per tre volte. Il resto e’ storia recente. Questo per dire, che il vero Barbeano, non era quello brutto delle prime due gare, ma quello che ha saputo reagire, cogliendo 4 punti nelle restanti due gare. Senza per altro perdere di vista il nostro obiettivo dei 40 punti, per centrare un’altra impresa.”
Voi avete sempre qualche difficoltà a costruire la squadra, nonostante la grande passione che si vive in paese? “Purtroppo questo e’ un dato di fatto, la società e’ sana, ci mette a disposizione tutto quello che serve con grande passione. Ma la nostra zona e’ una sorta di ibrido. Quelli della parte udinese, faticano a venire a giocare da noi, pre problemi logistici e di distanza e la stessa cosa vale per quelli del pordenonese. Barbeano e’ situata un po’ fuori mano e questo ci penalizza proprio in sede di mercato, costringendoci a limitare il nostro raggio d’azione. Per questo lo scorso anno la salvezza per noi ha rappresentato un successo storico e lo sara’ anche quest’anno, qualora dovessimo ripeterci.”

Sabato vi aspetta un sentitissmo derby con il ValvasoneUna gara molto sentita a Barbeano e a Valvasone. Come ogni derby che si rispetti elude ogni pronostico. Noi cercheremo di farci trovare pronti per ripetere l’ottima prova offerta contro il Teor. Sara’ gara dura, con l’entusiamo loro a contrapporre il nostro. Il campionato e’ ancora lungo i punti che si riescono a mettere nel fienile sono utilissimi. Noi ci godiamo il momento positivo e andremo in campo con tutte le nostre certezze, vedremo”

Lei e’ una specie di guru degli allenatore dilettanti in Friuli, assieme a Gianni Tortolo e’ uno dei piu’ continui, ci riassuma il suo percorso. In effetti sono uno dei piu’ vecchi, avendo passato la settantina da un po’, Gianni (Tortolo) credo che assieme a me sia uno dei piu’ longevi come anni di permanenza in panca. Lo stesso Zoratti, che e’ piu’ giovane di me, credo abbia meno anni di presenza tecnica, nonostante abbia una carriera con picchi piu’ alti. Io ho iniziato la mia carriera 35 anni fa’ a Pravisdomini in terza categoria. Da allora ho diretto 18 squadre diverse, in Friuli e in Veneto, passando dall’eccelelnza alla terza categoria. Ho vinto la promozione con il Chions, che ho poi guidato in Eccellenza, ho vinto con il Doria Zoppola, l’elenco e’ troppo lungo per citarlo, ma mi tengo questo particolare record con grande amore verso il calcio. Oggi non e’ facile per me, mi trovo ad allenare ragazzi del 90,, con una mentalità molto distante dalla mia, ma vedo che mi seguono con grande dedizione e questo mi fa’ restare ancora in sella.”

Per noi che amiamo i numeri e le statistiche ci sembra giusto scorrere brevemente l’elenco delle squadre allenate da Boccalon, perche’ certe cose che fanno parte del calcio non vanno mai dimenticate, soprattutto per chi come lui ha dedicato parte della propria vita a questo sport. Partendo dal Pravisdomini, Pramaggiore, Sangiovannese, Sesto Bagnarola, Morsano, Doria Zoppola, Spal Cordovado, Zoppola, Valvasone, Cordenons, Roveredo, Liventina Sacile, Porcia, Pasiano, San Stino, Chions, Caneva per chiudere con il Barbeano.

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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 05/10/2015
 

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