Con il cuore tutti erano vicini a Omar e ai suoi cari: il carismatico giovane del Pozzuolo se n'è andato in una notte maledetta, inghiottito dalla strada una manciata di ore dopo aver trascinato i biancoverdi al vittorioso esordio sul Moimacco. Sono mazzate che lasciano attoniti, colpi che lasciano senza fiato. Sui terreni del girone B si è provato a onorare il ricordo di uno splendido uomo e giocatore, perché così avrebbe voluto Omar, da grande innamorato del calcio, da interprete dei suoi valori più veri.  Questo è stato, di conseguenza, un pomeriggio diverso, come cambiata per sempre sarà la vita di tante persone che hanno dovuto salutare una persona speciale.  Continua nel frattempo il riuscito avvio stagionale costruito dal Nimis: gli azzurri hanno calato il tris di vittorie, andando a sbancare il terreno del quotato Latisana-Ronchis in quello che era lo scontro più atteso della giornata; la squadra di Comelli è riuscita a fermare i temuti terminali offensivi di casa e a azionare un Cipriano una volta di più devastante in zona gol. L'attaccante del Nimis, infatti, ha riproposto la sua incisività in fase conclusiva, realizzando la doppietta che ha deciso l'incontro. Alle spalle del Nimis s'è messa decisamente a correre la Majanese, al secondo successo consecutivo, stavolta giunto dominando, e per giunta in trasferta, il Chiavris: 4-1 la netta affermazione dei gialloblù, con reti di Luca Toppan dal dischetto, Mansutti, Sommaro e Vidoni, mentre gli udinesi hanno graffiato soltanto una volta sotto di 3 reti grazie a Castelluccio. Troppo poco per scamparla. Il derby cittadino ha detto che l'Assosangiorgina sta soffrendo in difesa e che il San Gottardo studia da mina vagante: l'hanno spuntata 3-2 i biancocelesti, andati a bersaglio con Tugu, Fallone e Atta, mentre per l'Asso hanno timbrato il cartellino i soliti Nimis e Bellinsky. L'altro derby, quello andato in scena a Bertiolo, protagonista pure una Castionese in cerca di risposte, è terminato in parità: il battagliato 1-1 porta i sigilli d'autore di Sambucco per i bianconeri e Michele Fabbro per i neroverdi. E la posta s'è divisa pure in quel di Artegna, dove la matricola Glemone ha conquistato uno "storico" 2-2: Gerussi e Lirussi hanno tuonato per i padroni di casa, Pittoni e Tiberi sono stati invece i protagonisti capaci di gonfiare la rete a vantaggio della formazione in trasferta. 

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