Allora sì, il Nimis sembra fare davvero sul serio. Gli azzurri sono diventati una sorta di bestia nera dell'Arteniese, e dopo averla eliminata nel doppio confronto in Coppa, l'hanno stesa 2-1 in campionato; e dire che i biancazzurri (a segno il solito Gerussi) si erano portati in vantaggio, salvo poi arrendersi alle fiammate di Scubla e Cipriano. Viaggia a pieni giri il Nimis, rialza la testa il Chiavris, sconfitto domenica scorsa proprio dall'undici di Marco Comelli: gli udinesi hanno espugnato il campo della matricola Glemone, aprendo le danze con il temibile Wekesa e trovando poi la forza, una volta incassato il pareggio di Cargnelutti, di prendersi l'intera posta capitalizzando la marcatura di Comuzzi.  Anche la Majanese s'è immediatamente gettata alle spalle il ko rimediato all'esordio, sfruttando il fattore campo per imporsi di misura e non senza soffrire a spese del Bertiolo: gialloblù subito in gol grazie a Andrea Menis, pronta risposta bianconera con Pituello, e zampata che ha deciso il match in apertura di ripresa di Sommaro. Quello che è riuscito a Chiavris e Majanese non è capitato al Moimacco: è partita in salita la stagione biancoverde, e alla grande invece quella del Pozzuolo il quale, all'esordio, ha espugnato 3-1 Moimacco mettendo in mostra carattere, grinta e un Di Lauro (doppietta per lui) letale. E dire che i padroni di casa si erano portati sull'1-0 grazie a Bergnach, salvo poi arrendersi al ritorno della formazione allenata da Di Rienzo, che ha trovato vitamine pure nel cecchino Scarciglia. Le 8 reti subite in 180' certificano che il Moimacco ha un problema: la fase difensiva imbarca acqua.  Dulcis in fundo, non è riuscita ad accelerare la Castionese: dopo l'1-1 con il San Gottardo, ecco lo 0-0 dei neroverdi con un Assosangiorgina capace, quindi, di dare continuità alla prestazione di sette giorni prima. La squadra di De Marco, dal canto suo, continua a essere un cantiere aperto, in attacco ma non solo.