UDINESE - Colantuono: "Napoli, la migliore tra le grandi"
Impegno durissimo per i bianconeri, domani al San Paolo (avvio alle 18). Di Natale rimane a casa, ritorna Iturra, Widmer ed Edenilson esterni. Danilo ok
Seduti sulla bocca del Vesuvio. Attenti a non farsi sommergere da quel vulcano che è diventato il Napoli di Sarri. Sarà durissima , per l’Udinese, domani al San Paolo (ore 18), nel match che precede l’ennesima sosta dedicata alle nazionali.
“Difficile si, nel calcio non c’è niente di scontato – attacca il mister bianconero - affrontiamo la migliore squadra del campionato, che ha fatto un enorme salto di qualità. Sulla scorta di quanto visto e fatto contro il Sassuolo dobbiamo cercare di ripeterci. Bisognerà rimanere alti, aggredirli e complicargli la vita.”
In settimana ha provato Widmer. Con Edenilson a sinistra.
“Si cercano soluzioni. C’è stato anche un Marquinho davanti alla difesa. Abbiamo delle idee: ad esempio rimanere equilibrati e con qualità, ma anche offensivi. Però il Napoli come la Roma, perchè ama palleggiare con gli esterni. Tatticamente, potrebbe uscirne una gara simile a quella con il Sassuolo.
Sarà un’Udinese accucciata nella sua metà campo?
“Aspettare troppo non mi piace, a meno di non esservi costretti. La nostra idea è di stare attenti, ma senza lasciar neanche una mezza palla, perché potrebbe essere letale”
Adnan dovrebbe farsi da parte.
“Sinora ha quasi sempre giocato. Se anche dovesse tirare un po’ il fiato, non gli farà male. In quel ruolo abbiamo pure anche Edenilson che lo scorso campionato, a Genova, durante il girone di ritorno, stava a sinistra.”
Tornerà, invece, Iturra.
“A me piace schierare un regista: serve, dunque, uno che faccia legna, che abbia l’interdizione nelle sue corde, bravo a tamponare.”
Non praticherete un turn over ampio come a Roma. Di Di Natale sappiamo. E Danilo?
“Danilo si è allenato con precauzione, evitando i contrasti. Ce la dovrebbe fare.”
La difesa dl Napoli è migliorata. Ma ha dimostrato di soffrire le giocate in profondità.
"Naturalmente si è lavorato su quelle che possono essere la debolezze della squadra avversaria. Giocano alti, accettano il rischio, se fai i movimenti giusti puoi creare loro qualche problema. Tra le grandi, il Napoli resta comunque la squadra che mi piace di più.”
I partenopei lamentano l’assenza di… qualche rigore.
“Anche a noi ne mancano, forse un paio. Probabilmente non siamo cosi bravi a farci fischiare i falli…”
Avete mica disegnato una tabella di marcia?
“E’ un campionato particolare. L’ideale, come sempre, sarebbero i 20 punti a fine andata. Come possono andare bene 19. E ricordiamoci che l’anno scorso ci si è salvati a 34.”
I CONVOCATI. Portieri: Karnezis, Romo, Meret. Difensori: Adnan, Camigliano, Danilo, Edenilson, Felipe, Heurtaux, Pasquale, Piris, Wague e Widmer. Centrocampisti: Badu, Fernandes, Iturra, Lodi, Marquinho. Attaccanti: Aguirre, Evangelista, Perica, Thereau.
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