In settimana De Cenco si è raccontato in un'intevista: “Fino a 12 anni giocavo a calcio a 5. I miei idoli sono Ronaldo e Adriano e, oltre al Palmeiras, tifo Inter. Dopo essere diventato professionista, punto alla Serie B. Col Pordenone sarebbe il massimo. Mi fa piacere che la società voglia acquistare il mio cartellino dal Pavia. Qui si sta bene, ho trovato continuità e serenità. Vivo tutto questo con serenità, con allegria, mi godo il momento. Se non segno per due-tre partite di fila torno a essere un attaccante 'normale'. Fa parte del gioco" . Su una cosa il brasiliano neroverde ha sbagliato. Lui al momento non e’ normale, e’ semplicemente la mano armata del Pordenone di Bruno Tedino. Il goleador apre le marcature sul campo della Reggiana, dando il la’ ad una meritatissima vittoria di proporzioni inaspettate alla vigilia. Un successo importante, ottenuto con ordine e raziocinio tattico e con grande partecipazione caratteriale. Non era semplice davanti ad un avversario candidato al salto in Serie B, davanti ad un pubblico caldo e numeroso. Ma il Pordenone oggi ha dimostrato di valere, ha prodotto gioco e spettacolo, applauditi dallo stesso pubblico reggiano. I colpi mortiferi che spengono le idee e la volontà dei padroni di casa, storditi dal doppio vantaggio iniziale realizzato da De Cenco e Filippini. Prova la reazione la squadra di casa, che riduce lo svantaggio con Arma. Ma verso la mezzora Pederzoli riporta nuovamente le distanze a piu’ due. Poker finale, ancora di Filippini, nella ripresa. Reggiana al tappetto. La difesa emiliana era la meno perforata d’Italia, in ambito professionistico, con solo tre reti al passivo. In novanta minuti ne ha subite quattro. Merito dei ragazzi di patron Mauro Lovisa, che ricordiamo sono alla seconda vittoria lontano da casa e in entrami i casi con il risultato di 4 a 1. Non e’ un caso sicuramente, ma la grande consapevolezza dei propri mezzi, del lavoro e delle capacità del tecnico. Hanno gioito i tifosi al seguito della squadra, cosi come hanno fatto i numerosi supporter neroverdi al centro “De Marchi” dove la società aveva allestito un maxi schermo per seguire la gara. Alla fine gioia incontenibile per una vittoria prestigiosa in un girone di andata che sta’ regalando numerose soddisfazioni. Domenica altra trasferta insidiosa sul campo del Feralpisalo’ dell’ex Maracchi, uno che a Pordenone ha lasciato numerosi estimatori.

REGGIANA - PORDENONE 1-4

REGGIANA  Perilli; Rampi (st 1′ Pesenti), Parola, Spanò, Frascatore; Bruccini, Bartolomei (st 15′ Maltese), Angiulli; Siega (st 44′ Mogos); Nolè, Arma. A disp.: Rossini, De Biasi, Di Nicola, Ceccarelli, Castellana, Loi. All. Colombo.
PORDENONE: Tomei; Boniotti, Stefani, Pasa, De Agostini; Berardi, Pederzoli, Buratto (st 40′ Cosner); Filippini (st 33′ Valente); Strizzolo (st 1′ Cattaneo), De Cenco. A disp.: D’Arsiè, Ingegneri, Talin, Baruzzini, Gulin, Savio. All. Tedino.
ARBITRO: Panarese di Lecce. Assistenti: Mangino di Roma 1 e D’alberto di Teramo.
MARCATORI: pt 6′ De Cenco, 10′ Filippini, 16′ Arma, 31′ Pederzoli, 17′ Filippini
NOTE: al pt 19′ Bruccini calcia sulla traversa un rigore. Ammoniti Rampi e De Cenco. Angoli 2-1. Campo in perfette condizioni. Recupero: pt 2′; st 2′.

IN ARRIVO L'APPLICAZIONE 

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