Merita indugiare sull'impresa firmata dal Ragogna, la matricola Ragogna, che sta affrontando la sua prima stagione negli Juniores. Il campionato è il girone B dei provinciali di categoria, l'allenatore è il preparato Lorenzo Seffino. I rossoblù sabato sono stati capaci di sgambettare l'assai competitiva (specie dal punto di vista tecnico) Azzurra: e dire che la squadra di Premariacco aveva chiuso il primo tempo in vantaggio per 2-1 e ritrovandosi per giunta in undici contro dieci. Magari gli ospiti hanno creduto di aver già in pugno la partita, magari si sono rilassati, non dando credito a una formazione che in classifica viaggiava a 12 punti di distanza (6 contro 19); magari... Invece, nel calcio come nella vita non c'è mai niente di sicuro, di inevitabile. E il Ragogna, armato fino ai denti di grinta, volontà, spirito di squadra, ha costruito il ribaltone, innescato dalla punizione diabolica con cui il prode Migotti ha beffato l'estremo avversario: tiro cross a lunga gittata e pallone che si infila in rete senza che nessuno l'abbia toccato. Ecco la scintilla che ha atterrito l'Azzurra e caricato a mille il Ragogna, che non pareva essere la squadra in inferiorità numerica: i rossoblù ce l'hanno messa tutta, con i tre attaccanti che, all'occorrenza, diventavano anche difensori. Ha tuonato dopo capitan Battaino (sua la rete della speranza segnata nel primo tempo) e Migotti il bravo Stojanovic, autore della doppietta che ha fissato il punteggio sul 4-2 finale; per premio Stojanovic è stato convocato in prima squadra per la gara disputata dai seniores rossoblù il giorno seguente.
Lorenzo Seffino è contento, si capisce che si è preso a cuore - come capita a quasi tutti gli allenatori di squadre giovanili, juniores in particolare - questi ragazzi, questo gruppo garibaldino ed entusiasta: "Siamo una delle formazioni più giovani del campionato, imbottita com'è di ragazzi del '98. E in più siamo una matricola: di conseguenza le difficoltà e le sconfitte ci stanno. Però, da inizio stagione i miglioramenti sono stati evidenti: ho la fortuna di guidare una squadra composta da ragazzi spettacolari sotto il profilo umano, pieni di valori; si vede che provengono da famiglie serie, ammirevoli. Qui, tra di noi, abitano rispetto reciproco, voglia, dedizione: agli allenamenti su una rosa di 21 ragazzi, non ci sono mai meno di 18-19 di loro, considerando chi ha rotazione viene convocato in prima squadra. La collaborazione con l'allenatore della stessa è importante, continua. Insomma, tutto considerato, credo che abbiamo imboccato la strada giusta e che quest'avventura darà dei buoni frutti".
Sabato Loris Seffino ha disputato anche un derby particolare, in famiglia. L'allenatore rossoblù, infatti, ha affrontato il nipote Baldan, che milita nell'Azzurra: e quel "discolo", ovviamente, è stato l'autore di uno dei due gol realizzati dalla squadra di Premariacco allo zio Loris.

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