ALLIEVI - Zanutta e l'Elite: difficile, ma dobbiamo provarci
Michele, allenatore del Cjarlinsmuzane, parla del duello a tre con Manzanese e San Luigi, e di una stagione in crescendo
Ci vorrà anche l'involontaria collaborazione di almeno una tra Manzanese e San Luigi per permettere agli Allievi del Cjarlinsmuzane di spiccare il volo verso il torneo Elite, quello riservato alle migliori dieci formazioni regionali della categoria che si contenderanno il titolo 2016.
La classifica del girone D, infatti, parla chiaro: l'undici della Bassa ha 19 punti (ottenuti giocando 10 gare), uno in meno dei triestini che però hanno disputato una partita in meno, e quattro dalla capolista Manzanese. E mancano appena tre giornate (due per Cjarlins e San Luigi) alla fine della prima fase. Difficile, quasi impossibile, che ci scappi il ribaltone, a meno appunto di scivolate delle rivali in match sulla carta abbordabili, ma non privi di insidie: saranno Cormonese e 3 Stelle, in particolare, ad arbitrare la volata per l'Elite.
Michele Zanutta, l'allenatore degli Allievi del Cjarlinsmuzane, sa che sarà dura e, allo stesso tempo, che bisogna provarci: "Partecipare all'Elite sarebbe importante e ancora ci crediamo; poi, nel caso non dovessimo riuscirci vorrà dire che affronteremo il girone salvezza e lo faremo trovando gli stimoli giusti per cercare di crescere ancora. Certo, per come sono congegnati i campionati, può succedere che qualche formazione che meriterebbe di entrare nel novero delle migliori dieci, resti fuori: le regole sono queste e vanno accettate. Per quel che mi riguarda, sono soddisfatto del comportamento e dei progressi compiuti dalla mia squadra: rischia di risultare decisiva la sconfitta, immeritata, subita proprio all'esordio con quel San Luigi che poi abbiamo battuto in casa loro; la Manzanese, invece, si ha sconfitto di misura in entrambi i confronti diretti. Posso dire che i biancoverdi triestini hanno delle individualità importanti, soprattutto nel reparto avanzato, mentre gli orange sono fisicamente tosti, ben organizzati e concedono molto poco: ecco, la Manzanese Allievi già si avvicina per caratteristiche e modo di stare in campi a una prima squadra".
Michele Zanutta in generale vede un livello della categoria "abbastanza buono. Sono numerosi i ragazzi che in futuro potranno ritagliarsi il loro spazio in una Eccellenza, magari anche ambiziosa come lo è quella che affrontiamo qui a Carlino, o in una Promozione. Assai più difficile è immaginare che spunti fuori un campione, qualcuno in grado di spiccare il salto ai massimi livelli, tanto più che, rispetto ai tempi nei quali giocava il sottoscritto, nella nostra serie A oltre metà dei calciatori è straniera. Le società hanno un occhio di riguardo per l'estero, tutto quello che viene da fuori sembra brillare di più, sembra migliore: secondo me questo è un problema come lo sono tutti gli eccessi. Oggettivamente esistono adesso come adesso meno spazi per i ragazzi italiani".
Per tentare di agguantare l'Elite, il Cjarlinsmuzane dovrà fare il pieno nei restanti due confronti: "Sappiamo che dobbiamo battere domenica la Cometazzurra e il Rivignano nell'ultimo turno, e potrebbe non bastare. Non dimentichiamo che questo gruppo è stato assemblato in estate e c'è quindi voluto del tempo per amalgamarlo e per diventare una squadra. Ma direi che abbiamo compiuto diversi passi in avanti nella giusta direzione: di questo c'è da essere soddisfatti comunque vada a terminare la prima fase".
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