Conferenza congiunta, alla vigilia di Chievo - Udinese. Oltre a Colantuono, infatti, in sala stampa piomba anche Totò Di Natale. Il totem bianconero, dato alle soglie del ritiro anticipato (il contratto è in scadenza il 30 giugno 2016, ndr), prova a fare chiarezza su alcune questioni spinosette” riguardanti il mondo bianconero.

“Mi è spiaciuto leggere certe cose – ha provato a precisare il capitano – perchè stimo il mister, la società e chi va in campo al posto mio. Ho sempre lavorato in silenzio e dato il massimo. Ho un grandissimo rapporto con Colantuono, vado pure a cena con lui e…pago io. Tutti vogliamo bene all’Udinese, io la amo più di qualcun altro, anche se quello che contano sono i risultati.”

Avresti bofonchiato: “Non faccio la riserva ad Aguirre...” Vero o falso?
“Mai detto ciò, mai detto che non posso fare la riserva a lui. Aguirre è giovane, ha bisogno di giocare, il mister lo vede bene.”

Il tuo futuro?
“Sa tutto il presidente, faccio il giocatore e voglio il meglio. Fino a quando ? Chiedetelo a lui…Mi sento bene, faccio parte dell’Udinese, sto alle sue decisioni.”

“Confermo che ci troviamo spesso a cena – si accoda mister Colantuono - faccio, inoltre, notare che Totò è stato disponibile per 11 gare, delle quali 7 da titolare: e in quattro è subentrato. Non capisco il pandemonio, anche perchè ci sta che abbia un momento di flessione. Di lui abbiamo bisogno, davanti siamo in pochi e, quando entra, si sente. Parliamo di una risorsa, non certo di un problema. Domani, comunque, non partirà titolare.”

Ma come commenta il suo desiderio di smettere?
“Per il rapporto che c’è tra noi, gli hi chiesto di rimanere a darci una mano. Poi, a gennaio, dopo la sosta eventualmente vediamo. Se resta, sono l’uomo più felice del mondo, ma non posso inficiare le scelte di una persona che gioca da tanti anni. E perchè rispetto l’uomo.”

Capitolo Chievo. Rispetto alle ultime uscite, cambia tatticamente lo spartito. Maran schiera il trequartista.
“A dire il vero anche la Samp, per alcun tratti, con Soriano, ce l’aveva. Se vogliamo proseguire sul discorso intrapreso, però, dobbiamo esprimere il calcio praticato nelle gare più recenti. Senza modificare atteggiamento. Bisognerà pressare, tenere la linea alta, prendere qualche rischio. E non abbassarci troppo. Ogni sfida ha una storia. Se andiamo con questo atteggiamento abbiamo più possibilità di fare risultato.”

Badu più Fernandes: sale la qualità.?
“Davanti alla difesa noi abbiamo Lodi, uno che costruisce. Ma devo liberare Badu, che spacca le difese anche se, magari, talvolta, tatticamente si dimentica qualcosa. Fernandes è comunque sempre considerato, le ha giocate quasi tutte.”

Dopo due mesi, Zapata ha ripreso confidenza con il pallone.
“Sta avanti con i tempi di recupero. Ma ricordiamoci che non abbiamo avuto infortunato solo lui. Anche altri giocatori, come Guilherme o Kone, non certo di seconda fascia.”

Aguirre sembra in forma.
“E’ rapido, talvolta più…veloce della palla, per ora ha qualche problema nello scambio. Dobbiamo sfruttarlo e metterlo nelle condizioni di rendere al meglio. Magari è meno lucido davanti alla porta, cosi come è successo con il Frosinone...”

I CONVOCATI. Portieri: Karnezis, Meret, Romo. Difensori: Adnan, Carmigliano, Coppolaro, Danilo, Domizzi, Edenilson, Felipe, Insua, Pasquale, Piris e Widmer. Centrocampisti: Badu, Fernandes, Iturra, Lodi, Marquinho e Pontisso. Attaccanti: Aguirre, Di Natale, Perica, Thereau.

IN ARRIVO L'APPLICAZIONE 

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