Una “zampata” di Stefano Moras a metà del secondo tempo ha consentito al Torre Tapogliano Campolongo di aggiudicarsi l’anticipo nei confronti di un Trivignano alle prese con una coppia di problemi notevoli: l’ecatombe di infortunati e una preoccupante anemia realizzativa. Con 5 reti segnate in 12 gare, infatti, la formazione bianconera vanta l’attacco peggiore, dall’Eccellenza alla Seconda Categoria. Un peccato, perchè la difesa sta assolvendo brillantemente al proprio compito, avendo ceduto in sole sette occasioni.

I COMMENTI -  “Volevamo dare continuità al successo ottenuto domenica scorsa sul terreno del Tre Stelle – commenta il mister di casa Flavio Menon - e credo che la vittoria sia meritata, perché non abbiamo mai rinunciato a giocare. Il Trivignano magari non segna tanto, ma ha una retroguardia rocciosa e abbiamo avuto la necessaria pazienza per colpirlo.” E’ un Torre che cambia spesso pelle. “A disposizione ho una rosa di 25 elementi: tutti bravi, praticamente sullo stesso livello. Per questo mi piace alternare spesso moduli e formazioni. Anche stasera, rispetto all’ultima gara, ne ho cambiati quattro.” La vostra meta? “Il girone è molto equilibrato e non ci nascondiamo: puntiamo a raggiungere i play - off. Poi vediamo che cosa può succedere…”

Tagliato il traguardo dei 150 gol con la maglia del Torre nella passata stagione, Daniele Braida per una volta (rimane, comunque, il bomber dei suoi, con 9 bersagli, ndr), è andato in…bianco. “Non mi pongo limiti, né particolari obbiettivi, spero solo di continuare cosi - sostiene Braida – quello che conta è un gruppo convinto delle sue possibilità. Fossimo rimasti in undici, probabilmente non avremmo perso nemmeno contro la Serenissima. E siccome il livello del torneo non mi sembra cosi alto, sono fiducioso.”

Tristezza, ma non rassegnazione, in casa del Trivignano. “La sconfitta ci può anche stare – riconosce l’allenatore Alessandro Travaini – e, se non sono abituato a cercare scuse, la rosa è veramente…ristretta. Gli infortuni, poi, sono concentrati in attacco ed è soprattutto per questo che stentiamo maledettamente a trovare la via della rete. E, come se non bastasse, si è fatto male pure Merja. Stasera, inoltre, ci mancavano i due esterni: cosi ho schierato due allievi del 1999. I quali sono regolarmente a referto ogni settimana. Ragazzi bravi e promettenti ma, anche in Seconda Categoria, un po’ di esperienza è necessaria.”
Desideri da trasmettere a Babbo Natale? “Potessi, chiederei un giocatore per reparto…”

“E’ incredibile quello che stiamo passando – racconta lo storico, sanguigno dirigente Giovanni Forte – l’assenza più pesante è quella di Battistutta che, da quattro stagioni, segnava dalle 10  alle 15 reti a campionato. Inoltre dobbiamo fare a meno anche di Spinello, Cecotti e Venica, gente in grado di fare la  differenza. Ci stiamo guardando attorno per rimediare qualcosa, ma non è semplice.”

NERVI TESI. Momenti di tensione, comunque immediatamente sedati dal…buon senso dei contendenti, al triplice fischio finale, nei pressi degli spogliatoi. Ne ha fatto le spese tra gli ospiti, il “vivace” Visintin, espulso.

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