Incredibile quello che è accaduto questo pomeriggio sul bel campo dei Rangers di Udine: si doveva disputare lo scontro salvezza del girone B di Seconda categoria tra i rossoneri udinesi e il Moruzzo. Pioveva, d'accordo, ma il manto del Centazzo assorbiva e beveva l'acqua senza scomporsi. E, infatti, la gara è cominciata ed è proseguita senza problemi fino al 24' del secondo tempo, quando il direttore di gara ha deciso, tra lo stupore dei protagonisti, di sospenderla. I Rangers erano in vantaggio per 2-0 grazie alle reti siglate da Tano Azian e Ludovico Cancian. Perché sospenderla? Non s'è capito, visto che le condizioni del terreno di gioco erano sostanzialmente rimaste inalterate rispetto all'inizio dell'incontro e il pallone rimbalzava praticamente in ogni zona del campo.
L'arbitro, però, non ha voluto sentir ragioni fino ad arrivare a sostenere che, tanto, la partita sospesa sarebbe ripresa dal 24' della ripresa sul punteggio del 2-0 in occasione del recupero, come si fa quindi nei campionati professionistici. 
Si tratta di un'autentica beffa, basti aggiungere che al momento dello stop sia i padroni di casa che il Moruzzo erano rimasti in dieci: i due giocatori espulsi, uno per parte, saranno quindi squalificati e non potranno essere impiegati nel prossimo turno.

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