Corsi e ricorsi storici. All'andata il Nimis stende il Latisana Ronchis 2-0, con i neroverdi che recriminano per l'arbitraggio. E al ritorno, disputato in anticipo ieri, chi viene mandato a dirigere la sfida? Il medesimo fischietto di qualche mese fa. E cosa succede? Ne accadono di tutti i colori, con la capolista del girone B di Terza, il Latisana Ronchis appunto, che ci lascia le penne, facendosi superare 3-1 dagli azzurri di Comelli, ma soprattutto chiudendo la partita con tre espulsi, tra i quali il portiere Stroppolo. Lo stesso Stroppolo che respingeva un calcio di rigore, poi fatto ripetere dal direttore di gara: e al secondo tentativo il Nimis segnava.
Insomma, in casa della squadra della Bassa la stizza è notevole, palese. Il presidente Gianni Piazza sottolinea: "Non abbiamo giocato come sappiamo, è vero; ma è pur vero che ci mancava il centrocampo titolare e che il metro utilizzato da quell'arbitro non è stato omogeneo. I nostri sono stati espulsi per nervosismo, per aver detto qualche parola di troppo; anche i nostri avversari, però, non sono stati zitti, anzi: però a loro non è accaduto nulla. Non mi faccia dire di più, è meglio. Brucia la sconfitta, bruciano di più i cartellini rossi. Comunque, il campionato non finiva ieri, e noi contiamo di rimanere in corsa per vincerlo fino alla fine". 
Col colpo piazzato ieri, anche il Nimis ha dimostrato di poter dire la sua e di poter aspirare quantomeno a disputare i play-off. 

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