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Edizione provinciale di Pordenone


SERIE D - Verardo, Giacomini, Diaw e De Agostini in coro: peccato!

Il Tamai, presidente e tecnico compresi, mastica amaro per un pareggio che sta fin troppo stretto alle Furie Rosse. Ma, insieme, si respira l'orgoglio per un campionato positivo e la voglia di concluderlo al meglio

Il Dro rovina la festa al Tamai. Il Polisportivo preparato a festa per le giornate dedicate alla “Renga” che la società organizza da 14 anni per sostenere l’associazione torna a casa con un punto che lascia l’amaro alle furie rosse. Negli spogliatoi il coro è unanime sulla sponda mobiliera a partire dal presidente Elia Verardo, che ringraziamo per la squisita ospitalità riservataci al termine della gara. Il patron esordisce: “Più che arrabbiato sono dispiaciuto per l’esito della gara, perche vi erano tutte le premesse, visto il primo tempo, dove abbiamo disputato un'ottima partita creando delle limpide occasioni da gol. Certo mi aspettavo senz’altro un risultato diverso a fine match”. 
E’ pesata l’assenza di Diaw?E’ ovvio – continua – che Diaw e’ un giocatore determinante e la mancanza per queste settimane si fara’ sentire, pero io sono convinto che tutta la squadra e’ in possesso di determinati valori e certi risultati e obiettivi li possiamo ancora raggiungere”. 
Nell’occasione del gol del pareggio del Dro c’e’ stata una serie di blocchi in area piuttosto evidenti che hanno permesso ad Amassoka  di battere Carniel
“ Guardi ho letto oggi che l’Associazione Allenatori ha deciso di non parlare piu’ di arbitri , molto probabilmente lo diranno anche a noi presidenti. In effetti quello che si e’ visto nella nostra area viene spesso fischiato come fallo. Situazioni  analoghe successe a noi sono state fischiate inversamente, ma non voglio dire di piu’, dico solo che avremmo potuto fare meglio per ottenere un risultato diverso.”
Un campionato il vostro finora al di sopra delle aspettative?
“Ogni anno si parte cercando di fare bene, al di la’ di quelle squadre che hanno obiettivi come le prime in classifica, che dichiaramentente costruiscono squadre fatte per vincere il campionato. Noi abbiamo allestito una buona squadra , competitiva, ma non con velleità di vincere il campionato. Siamo stati capaci a disputare un girone di andata importante ed e’ ovvio che quando le cose vanno cosi puoi porti degli obiettivi che al momento non erano previsti, ma sono ancora raggiungibili. Purtroppo siamo  stati particolarmente  penalizzati da diversi infortuni e da diverse assenze per squalifiche, ma la squadra c’e’ e determinati obiettivi dobbiamo darceli e ce li giocheremo fino alla fine.”

Esce dallo spogliatoio anche Simone Giacomini, centrale difensivo. Anche in lui traspare sul volto l’amarezza: “Sono amareggiato perche’ erano tre punti che volevamo e dovevamo conquistare, anche alla luce di quello che si e’ visto in campo. Abbiamo tenuto in mano le redini del gioco per 75 minuti, subendo gol in maniera particolare e a mio avviso fallosa da palla inattiva per un blocco irregolare. Peccato, ripeto dovevamo chiuderla ma bisogna andare avanti e tornare a vincere il prima possibile.

Domenica avete il derby con la Sacilese e’ un occasione per farlo?
“ I derby sono derby ma noi vogliamo vincere, in particolare ci tengo io perche  l’esperienza di inizio stagione con la maglia biancorossa non e’ stata molto piacevole. Ma al di la’ delle mie personali motivazioni, parlo del Tamai come gruppo che vuole a tutti i costi ricominciare a correre.”

Non poteva mancare una battuta con Davide Diaw sulla pesante squalifica di 4 giornate. Allora Diaw uno stop molto lungo. 
“Francamente non me lo aspettavo, anche perche’ come detto nell’intervista a Friuligol non ho colpito il mio avversario. Sono infastidito perche nel comunicato sotto alla mia squalifica, c’e’ un rpovvedimento a carico di un altro tesserato che ha preso tre giornate per una testata e io non capisco perche nei miei confronti sia stata adottata una sanzione cosi’ pesante. Adesso stiamo consultandoci con la società per il da farsi e poi vedremo.”

Quanto e’ mancato Diaw oggi ai tuoi compagni ?
“ Non credo sia mancato io, quelli scesi in campo hanno dato il massimo, purtroppo non siamo riusciti a chiuderla nel primo tempo, facendoci raggiungere in un azione poco chiara, ma questo e’ il calcio, dovevamo concretizzare il bel primo tempo, ma non credo che sia io ad essere mancato, la squadra e’ squadra.” 

Per ultimo arriva mister  Stefano De Agostini, che salutato il collega Soave, si concede volentieri ai nostri microfoni.
Dunque mister un pareggio che vi sta stretto?
“Direi proprio di si, abbiamo subito un tiro in porta e usciamo con un solo punto. Nel primo tempo non ricordo un tiro in porta da parte loro, nel secondo tempo hanno cominciato un pochino meglio loro e in una occasione hanno fatto go. Poi noi li abbiamo messi sotto ma non siamo stati capaci di buttar dentro la palla del 2-1.”

Il gol e’ apparso dalla tribuna viziato da un blocco in area di rigore a favore di Amassoka
Indubbiamente ha fischiato tutti i blocchi nelle varie occasioni, tranne quello e purtroppo e’ un periodo che gira cosi’ , subiamo un tiro o due tiri e subiamo gol. Dobbiamo prenderne atto. Ripeto la cosa che mi interessava era la prestazione dei miei, e dato questo punto di vista hanno fatto una grande prestazione. .

Nel finale avete fallito il vantaggio con Ursella... Si avevamo la palla buona, ma ripeto dobbiamo accettare il campo per quanto riguauda il risultato e guardare avanti al derby con la sacilese di domenica prossima. Abbiamo diversi infortunati e in panchina ho preferito preservare qualcuno per la prossima gara. Oggi avremmo potuto vincere ma il calcio e’ questo.” 



Finito il lavoro tutti al chiosco con piatti prelibati e tanti bicchieri di vino da compartire con i tifosi sempre allegri del Tamai. Gente attaccata alla propria squadra, ai propri valori e a questa società ceh negli anni ha saputo ritagliarsi un fetta importante di notorietà nel palcoscenico regionale e nazionale. Basti ricordare l’amichevole a Coverciano contro la Nazionale Italiana, dopo aver vinto la classifica disciplina di Serie D. Ma a Tamai non vivono di ricordi, o meglio li tengono come esempio, ma guardano sempre con grande unità al presente. Un presente che le furie rosse vogliono onorare con grande determinazione e il campionato che stanno disputando lo mette in risalto. Il grido “su rossi su” che aleggiava sui gradoni del Comunale nessuno lo dimentica. Tutte le radio interviste del match Tamai-Dro curate da Franco Poiana le potrete seguire integralmente sulle  6 frequenze regionali  di Radio Lattemiele FVG domani mattina in diretta alle 07.25  (replica alle ore 12:00) nella rubrica curata dal nostro direttore. Un piatto locale e un cin cin assieme per questo grande Tamai.

IN ARRIVO L'APPLICAZIONE 

In attesa dell'applicazione ITALIAGOL - FRIULIGOL è disponibile il nostro servizio dedicato all'inserimento del risultato finale e dei propri marcatori.Istruzioni su come interagire con la nostra redazione


 

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  Scritto da La Redazione il 10/02/2016
 

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