Onorino Polvar, il regista del Torviscosa, del Torviscosa capace di salire dalla Prima alla serie D, ha compiuto un passo indietro per motivi di salute, ma non ha certo perso di vista il pianeta calcio di cui è stato, per tanti anni, un protagonista. Segue in particolare l'Eccellenza, Onorino, e con attenzione il suo Torviscosa, di cui è rimasto tifoso. Abbiamo approfittato della sua disponibilità, per chiedere a Polvar che campionato sta seguendo? "Un campionato bellissimo. Era da anni che non mi divertivo tanto, che non vedevo giocare un calcio così. C'è sempre la tendenza a scimmiottare la serie A, a paragonarla a quanto si vede tra i dilettanti, a criticare e parlare di scarso livello. Secondo me contano altre cose, e l'assenza di corazzate, delle solite due squadre che distruggono la concorrenza già per dicembre, è qualcosa di estremamente positivo; benvenuta incertezza, quindi".
Il vulcanico Onorino fa l'occhiolino al suo Torviscosa: "Anche loro possono aspirare a vincere il campionato, e la gara con il Cordenons sarà particolarmente importante. Sono orgoglioso di come stanno comportandosi la società e i ragazzi; qualcosa, evidentemente, in questi anni abbiamo costruito insieme. E penso anche allo staff tecnico e a Nicola Carpin, che di anno in anno stanno migliorando, e adesso sono davvero bravi. Certo, anche il Torviscosa ha avuto i suoi alti e bassi, ma, appunto, tutto si giocherà in una manciata di punti e di gare e credo si risolverà solo all'ultima giornata. Di più: a questo punto, non sottovaluterei neppure la Sanvitese, specie se la formazione di Tomei dovesse riuscire a battere il Cjarlinsmuzane".
Però poi bisognerà affrontare la serie D... :"Già, e in quella categoria la musica cambia. Noi del Torviscosa in quella stagione spendemmo in tutto, settore giovanile compreso, meno di 180 mila euro: arrivò la retrocessione, ma tenemmo in ordine il bilancio. In quella stagione eravamo la seconda società della provincia dopo l'Udinese e nessuno, ma proprio nessuno, ci diede una mano. E poi quante pressioni, quanti no abbiamo dovuto dire a certi personaggi! La D è micidiale. Sono curioso di vedere cosa succederà il prossimo anno e cosa ne sarà di una Triestina e di una Sacilese. La Triestina dopo un paio di anni è fallita di nuovo: difficile che la ripeschino".
Onorino Polvar si diverte per il campionato e palpita per il suo Torviscosa. Ma c'è un giocatore - in particolare - che le è rimasto negli occhi? "No, nessuno mi ha riempito gli occhi. Non esiste più l'ala che dribbla, o il trequartista pieno di fantasia: il calcio moderno sembra non prevedere certi ruoli. Purtroppo. In giro ci sono tanti buoni giocatori, tutti però abbastanza simili". 

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