Siamo tornati a mani vuote da San Siro con tanti rimpianti. Nella prima parte della gara abbiamo ammirato un'Udinese lucida, precisa, aggressiva.
Tutti gli interisti erano meravigliati confrontandola con la squadra sbandata del girone d'andata. 
Lo splendido gol di Thereau faceva ben sperare, ma poi sono avvenute disattenzioni dei singoli che ci hanno portati alla sconfitta: scivolata di Edenilson, Jovetic non perdona ed è 1-1. Il primo tempo si conclude così, ma ad un quarto d'ora dalla fine, pasticcio tra Edenilson, Karnezis e Danilo, Jovetic - sempre lui - è spietato, 2-1! Per concludere a pochi secondi dalla fine Hallfredsson si mangia il 2-2 a porta vuota e sul successivo contropiede Eder ci rifila il terzo gol. 
Festa finita, tanta amarezza.
Aggiungiamo la traversa di Fernandes e i miracoli di Handanovic. Ma Samir lo conosciamo bene: è fra i migliori portieri al mondo e fa il suo dovere.
Abbiamo tre punti in meno dell'anno scorso, ma dobbiamo considerare che la stagione passata si è chiusa con quattro sconfitte consecutive e siamo certi che con tre turni ancora a disposizione (Torino e Carpi al Friuli e l'Atalanta a Bergamo) non avremo difficoltà a superare quota 41.
La squadra c'è, occorre un po' più di attenzione e possiamo chiudere in bellezza.
Zapata verrà squalificato e dovrebbe essere il momento di Di Natale. Ma non certo per un quarto d'ora.
Concludiamo con un forza Pordenone! I Ramarri vanno ai play-off, impresa molto difficile, ma sognare la B è possibile.
FORZA UDINESE, SEMPRE E COMUNQUE!

IN ARRIVO L'APPLICAZIONE 

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