Il Cordenons si è risvegliato dalla sbornia con il pass in mano della Serie D. Nella cittadina alle porte di Pordenone si è fatto festa fino a tarda ora con il conivolgimento della cittadinanza che in piazza ha brindato con i propri beniamini Fiumi di birra hanno invaso le vie intorno allo stadio “Assi” teatro dell’impresa di Mauro Conte e dei suoi ragazzi inebriando una domenica di Aprile che resterà a lungo nella storia del club granata. Il Presidente Polotto, il ds Zanessi, il tecnico Mauro Conte sono stati festeggiati e “bagnati” come nelle migliori tradizioni, dai giocatori che hanno portato per la prima volta nella storia il Cordenons nella massima categoria dilettantistica. Dall’emozione di Scian, passato dalla Seconda Categoria a vincere l’Eccellenza, dalla tenacia di “Ciccio” Campaner e Amedeo Russo, vecchietti terribili, da Sessolo a Roman Del Prete, bomber eterni, a Zusso, arrivato per vincere e abile a entrare in un complesso già rodato. Alla forza di De Pin, centrocampista di sostanza e sagacia, all’eterno De Nardi, intrappolato tra mille problemi fisici ma sempre pronto a mettersi a disposizione, a Urbanetto che nei momenti di magra ha dato il suo grande contributo, ai guantoni di Posocco, portiere con la “P” maisucola. Questo per citarne solo alcuni, ma come dice il tecnico granata oggi è il giorno in cui vanno elogiati tutti “Oggi non e’ giusto paralre dei singoli, dico solo una cosa: il gruppo dei “vecchietti” è stato fantastico e ha saputo trasmettere quella fame necessaria a tutti per lottare fino alla fine e vincere il campionato. Uomini veri di grande spessore umano, oltre a grandi capacità tecniche”.

Mister come si é risvegliato stamattina?
“ Stralunato, ieri sera abbiamo festa fino a tardi, oggi fortunatamente è festa e mi permette di smaltire, ma è stata una festa meravigliosa.Una gioia infinita. Le posso dire che stamattina mi sono messo a guardare la classifica per rendermi conto di cosa abbiamo saputo fare. Siamo stati bravi, tenaci e solidi vincendo un campionato difficile ed equilibrato, va dato atto ai ragazzi, soprattutto quelli che hanno giocato meno, di aver costruito un gruppo omogeno che ha sempre remato tutto dalla stessa parte”.

Qando avete vinto il campionato?
“ Nei momenti difficili, da Ottobre ad inizio Novembre, dove abbiamo retto ad una serie di infortuni che ci avevano allontanato dal Lumignacco, cercando di tenerci in scia. Da li in poi abbiamo avuto una certa continuità che abbiamo saputo reggere fino ad oggi. Durante la stagione non abbiamo mai perso due gare di seguito, reagendo sempre con grinta alle sconfitte. Questa è stata la nostra forza, aver saputo tenere duro”.

In estate avevamo paragonato la sua squadra ad una Ferrari guidata da un grande pilota?
“ Ricordo quel paragone. Francamente sapevo di aver in mano una grossa squadra, che magari ogni tanto ha sbandato, ma con un motore strepitoso. Devo dare atto alla società di aver saputo costruire una compagine completa, esperta e qualitativamente importante. Guidarla è stato per me relativamente facile, anche se l’alta velocità ha sempre dei rischi”.

Mauro Conte sarà ancora sulla panchina granata?
“ Non dipende dal sottoscritto, personalmente sono a disposizione per un confronto su programmi e proposte, la serie D è un campionato difficile e vanno fatte delle valutazioni sulla rosa che abbiamo a disposizione e di come intervenire sul mercato".

CORDENONS IN SERIE D

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