Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Trieste


IL PERSONAGGIO - De Bosichi, perché non fa il presidente della Figc?

Intervista al mitico patron del fenomenale Trieste Calcio, che Nicola 39 anni fa trovò in Terza categoria e senza settore giovanile

Nicola De Bosichi, ma perché non si candida alle prossime elezioni per la presidenza del comitato regionale Figc?
Alla domanda segue un attimo di silenzio, seguito da una mezza risata...
"E il tempo dove lo trovo? Non ci penso nemmeno, anche se bisognerebbe ribaltare tutto". 
Nicola De Bosichi ha molto altro a cui pensare: il Trieste Calcio - la sua creatura - assorbe energie, risorse, passione, idee. Semplicemente, non ci si può mai fermare.
Il cronista insiste: "Si candidi, De Bosichi; siamo pronti a metterle a disposizione il nostro piccolo e quasi sconosciuto sito...".
Il gran capo dei biancorossi neanche replica: è sintonizzato sul presente e sul futuro della sua società.
Capita l'aria che tira, ne abbiamo tratto le debite conseguenze.
State vivendo un momento d'oro: sarà super-orgoglioso, vero?
"L'orgoglio c'è, ma non si smette di lavorare. Anzi, adesso arriva il difficile, non vogliamo recitare la parte della meteora, ragion per cui staremo ben attenti a non dormire sugli allori".
Quanti anni sono che è in trincea?
"Nel 2017 saranno quarant'anni tondi tondi da quando sono diventato presidente del Trieste Calcio. Trovai la squadra in Terza categoria, e nella quale il giocatore meno anziano aveva 36 anni. Il settore giovanile non esisteva. Ci siamo rimboccati le maniche, il sottoscritto e i miei fantastici compagni d'avventura senza i quali tutto ciò non avrebbe potuto neanche essere immaginato. Ci siamo pagati in gran parte da soli l'impianto attuale e siamo costantemente cresciuti fino ad arrivare oggi a dar spazio a 370 tesserati. E' stata una faticaccia, ma ne è valsa la pena".
Lunedì ospiterete un provino del Carpi. Ma cosa vengono a fare i modenesi fin quassù?
"Pure il sottoscritto si è stupito quando ci hanno contattato. Si tratta di una società in crescita, che come altre punta in particolare sui giovani italiani. Ben venga tutto questo interesse, in Italia siamo indietro anni luce rispetto a quello che succede negli altri Paesi. Bisogna tornare a credere e a investire sui nostri ragazzi e non continuare, invece, a fare incetta di stranieri". 
La prima squadra biancorossa però non è neppure in Eccellenza...
"In Eccellenza ci siamo stati per un periodo non breve, poi però abbiamo deciso di trascurare la formazione seniores a vantaggio del settore giovanile, una scelta rivelatasi giusta e anche obbligata tenendo conto dei costi e delle risorse disponibili. Il prossimo anno spero di realizzare il sogno di avere in prima squadra tutti giocatori provenienti dal nostro vivaio".
Lì da voi si ama la maglia del Trieste Calcio sul serio...
"Sì, è il nostro tratto distintivo. Siamo una grande famiglia, rappresentiamo un punto di riferimento del borgo e non solo. Peccato che le istituzioni non lo riconoscono: non ci danno alcun contributo, eppure ritengo che svolgiamo un'attività sociale rilevante. L'Italia è proprio mal ridotta".
Il Trieste Calcio invece scalpita. Oltre al Carpi, con chi collaborate?
"Di contatti e richieste ne abbiamo parecchi. Milan, Virtus Entella e Modena sono i club professionistici ai quali siamo più vicini. Ma non sono gli unici...".
Capirai: avete riempito il buco lasciato dalla Triestina.
"Quella dei rapporti con l'Unione è una storia lunga e complicata. Di sicuro noi ci abbiamo rimesso. Il resto, quello che abbiamo costruito e ottenuto, ce lo siamo conquistati lavorando duro ogni giorno dell'anno e per tanti anni di di fila". Quasi quaranta. 

Alessandro Maganza

 

IN ARRIVO L'APPLICAZIONE 

In attesa dell'applicazione ITALIAGOL - FRIULIGOL è disponibile il nostro servizio dedicato all'inserimento del risultato finale e dei propri marcatori

Istruzioni su come interagire con la nostra redazione

 

 

Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 28/04/2016
 

Altri articoli dalla provincia...



















Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,16342 secondi