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Edizione provinciale di Udine


IL CAPITANO - Per continuare Riondato esige Folla e l'idromassaggio

Il difensore classe '74 del Gonars si ritira. A meno che i nerazzurri non accettino le sue onerose condizioni. Si può trattare soltanto sull'elicottero...

Un anno fa, di questi tempi: lacrimoni, pacche sulle spalle, saluti, risate e pianti. Giorgio Riondato, lo sceriffo delle difese, il mammasantissima del Gonars, aveva deciso di appendere le scarpette bullonate all'agognato chiodazzo. "Basta, non ce la faccio più, ho le giunture che cigolano, le ossa crivellate da tacchettate, le gambe piene di morsi e ai piedi mancano sei o sette dita" dichiarò il satanasso, spiegando di esser giunto al capolinea. 
Solo che i nerazzurri - diabolici - individuarono il punto debole del francobollatore: il cuore grande, generoso, che non è capace di dir di no agli amici. E Giorgio si fece fregare. 
Ora, dodici mesi più tardi, Riondato ha nuovamente deciso di ritirarsi. La comunicazione è arrivata per tempo, mentre il mitico difensore, imparata la lezione, ha reciso tutti i collegamenti che dal suo muscolo cardiaco si connettono alla capoccia. Insomma, Giorgio da quell'orecchio sentimentale non ci sente più.
Messo in allarme dalla richiesta avanzata dal tecnico, Marco Paviz, di poter clonare il suo giocatore più affidabile ed esperto, Giorgio Riondato rifiuta di incontrare i nerazzurri anche per bere insieme un semplice caffè. Agli amici ha spiegato: "Nessuno mi ha mai fregato una seconda volta". Talchè, Giorgio Riondato ha fatto spedire dal suo ufficio legale al presidente gonarese Vittorio Tavaris, soprannominato dagli amici "Vittorio Gonars", una lettera che contiene alcune condizioni ben precise e assai onerose che, se accolte, lo spingerebbero eventualmente a prendere in esame la possibilità di continuare la carriera.
Le richieste sono: che Giacomo Folla continui a militare con i nerazzurri; se il fenomeno gioca, Giorgio in campo potrebbe dormire sonni tranquilli. Che il Gonars ricavi negli spogliatoi una stanza da concedere in uso esclusivo al marpione, con tanto di idromassaggio di ultima generazione e di frigo sempre pieno di bevande e insaccati vari. E poi che i nerazzurri trasportino in elicottero Riondato da casa o dal lavoro fino al campo sportivo per rendere meno stressante il proseguimento dell'attività agonisitca. Ci sarebbe inoltre il rimborso spese da adeguare, con tanto di contributi pensionistici a carico del club calcistico...
Giorgio Riondato vuole venire incontro al Gonars: "Si potrebbe trattare sul trasporto in elicottero. Che mi vengano a prendere col calesse, se ci tengono. Non mi parlino però più di clonazioni o robaccia simile: sono cose che mi fanno letteralmente accapponare la pelle" mugugna l'eterno spaccagambe.
Insomma, la morale della storia è solo una: Giorgio Riondato, classe '74, difendore ruvido, arcigno - uno della vecchia, intramontabile scuola - ha terminato la sua ammirevole carriera. E l'ha terminata trascinando il Gonars alla salvezza. Applausi, prego, a un grande che ha deciso di uscire di scena dopo aver dato tutto al calcio e ai nerazzurri!


Alessandro Maganza 

IN ARRIVO L'APPLICAZIONE 

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  Scritto da La Redazione il 02/05/2016
 

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