E’ diventato in poco tempo l’idolo del popolo neroverde: parliamo di Emanuele Berrettoni, sgusciante attaccante arrivato a gennaio dall’Ascoli.
Non ha il fisico da corazziere, ma di certo non gli mancano la qualità e soprattutto l’esperienza per essere un protagonista in Lega Pro. Un girovago del calcio che ha vestito numerose maglie nella sua lunga carriera. Romano purosangue è cresciuto nelle giovanili della Lazio, ha esordito in serie A con la maglia del Perugia nel lontano 2001/2002, per proseguire poi con Lazio (A), Catania (B), Napoli (C1), Crotone (B), Spal, Grosseto, Verona, Bassano.
A Pavia ha fatto ammattire la difesa lombarda, costretta a fermarlo spesso con le cattive maniere, colpendo un palo con una palla a giro di rara bellezza. E’ entrato alla chetichella nel gruppo di Bruno Tedino, mettendosi subito a disposizione della squadra, trovando una maglia da titolare in breve tempo. E ora che il Pordenone è nella griglia dei play-off, lui appare essere uno degli uomini più freschi, più incisivi per aiutare a vivere il sogno fino alla fine. I neroverdi si affidano ai suoi guizzi, ai suoi assist (ultimo quello calibrato per Mandorlini nel gol vittoria contro il Cuneo) per provare intanto a battere il Giana Erminio domenica prossima (ore 15.00) al Bottecchia per garantirsi il secondo posto e poi nell’incrocio per la serie B per proseguire una marcia fin qui strepitosa. 

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