Ormai sta diventando una specie di tormentone il confronto tra Chiarbola e Ruda. Tra l'anno passato, il campionato appena terminato e la gara play-off di domenica sul terreno dei triestini, le due formazioni si affronteranno 6 volte in un biennio. Ha ragione, allora, il presidente-giocatore dei gialloblù della Bassa, Michele Ulian, a sostenere che "noi conosciamo loro e loro conoscono noi. C'è rispetto, stima reciproca: entrambe credo meriterebbero il salto di categoria".
Ma così non sarà. Quello di domenica sarà invece a tutti gli effetti uno spareggio, che il Chiarbola potrà giocare sul sintetico amico (campo buono, veloce, piuttosto piccolo), dove Vigliani e soci rullano gli avversari di turno che è un piacere. Il Chiarbola ha ripreso a correre dopo un periodo di appannamento e dispone di una rosa attrezzata e micidiale, soprattutto dalla metà campo in su. Domenica, sbancando proprio Ruda, i giuliani si sono guadagnati il vantaggio del fattore campo e dei due risultati su tre a disposizione rispetto ai friulani.
Ulian sottolinea: "I confronti diretti sono sempre stati combattuti ed emozionanti. All'andata vincevamo 1-0 fino a 5' dalla fine e poi subimmo due reti. Ieri, dopo esserci trovati sotto 2-0, nella ripresa abbiamo avuto una splendida reazione, portandoci sul 2-2 e sfiorando il vantaggio. Poi a 7' dal 90', l'arbitro ha assegnato ai nostri avversari un rigore dubbio, che secondo me non c'era. Il diretto di gara si è assunto una grossa responsabilità a concedere un penalty del genere; comunque, non intendiamo polemizzare, sono episodi che nel calcio succedono. Quindi, sono convinto che domenica a Chiarbola potremo dire la nostra: ci sono tutte le premesse per assistere a un bello spettacolo di calcio e a tante reti".
Entrambe le compagini, effetti, cercano il gioco, e cercano sempre il gol: gestire, amministrare, speculare sono concetti che sono estranei soprattutto alla filosofia di un Ruda che ha concluso il girone D di Seconda categoria segnando l'enormità di 80 reti.
Per la gara play-off i gialloblù dovrebbero presentarsi al completo. E non è escluso che durante le prossime giornate Ulian e soci non svolgano un paio di allenamenti su qualche terreno in sintetico, così da preparare al meglio la sfida più importante della loro già lusinghiera stagione. 

Alessandro Maganza 

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