TRIESTE CALCIO - MORI SANTO STEFANO  2 - 1
Gol:  p.t. 7' Vouk; s.t. 3' De Franceschi (rig.), 34' Lombardi.

TRIESTE CALCIO: Grison, Brandmayr, Cattaruzza, Vouk (p.t. 38' Spinelli), Santoro, De Luca (s.t. 39' Burolo), Vascotto, Venturini, Paliaga, Corossi (s.t. 10' Cus), Lombardi. A disposizione Musolino, D'Orso, Pizzamei, Davide D'Alesio. All.: Cernuta

MORI SANTO STEFANO: Bertolini, Pinter (s.t. 39' Cunego), Dossi, Scevola, Matassoni, Dal Fiume, Cerda, Pedrotti (s.t. 37' Mistinelli), De Franceschi, Simonini, Dal Prà (s.t. 20' Bianchi). A disposizione Carpi, Rigotti, Dedic, Bertolini. All.: Diener

NOTE Espulso al 30' p.t. Santoro per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Venturini, Matassoni, Vouk, Scevola, Spinelli. Minuti di recupero: p.t. 1', s.t. 4'.

Grandi abbracci in casa del Trieste Calcio al triplice fischio con il presidente Nicola De Bosichi che si lascia scappare "La svolta è arrivata con l'ingresso di Cus, che li ha aperti e li ha fatti impaurire". E tra le fila triestine l'allenatore in seconda Sebastiano Bobo Zagaria commenta: "Abbiamo giocato in dieci per 75', ma eravamo ben messi. Abbiamo sofferto un po' nel secondo tempo, essendo in dieci contro una squadra aggressiva. E' stato dato al Mori un rigore dubbio, in panchina non mi sembrava tale, ma è andata così...vabbè. Ci abbiamo messo il cuore, siamo contenti per la prova e il risultato, arrivato grazie a una grande azione poi finalizzata da Lombardi. Ora vediamo come andrà a Bolzano la prossima settimana".
Quanto al Mori Santo Stefano, il tecnico giallonero Federico Diener appare rilassato dopo la doccia, mentre a caldo - nell'analizzare la sfida con i suoi collaboratori fuori dagli spogliatoi e lontano da orecchie indiscrete - la sua espressione appariva più cupa. "Si gioca per vincere, ma sono molto soddisfatto della prova dei miei ragazzi. Il calcio è questo, vive di episodi. Basta pensare a Bayern Monaco-Atletico Madrid...Si voleva onorare al meglio quanto fatto finora e ci siamo riusciti anche al debutto nazionale. Abbiamo fatto noi la partita contro una squadra ordinata e che ripartiva bene. Lo avevo detto ai ragazzi di stare attenti alle ripartenze del Trieste Calcio. Pazienza. Abbiamo avuto le nostre occasioni e potevamo fare risultato. Pure noi, come il Trieste Calcio, avevamo delle assenze tra infortuni e squalifiche. Ci mancava ad esempio l'attaccante Di Federico, senza il quale avevamo qualche soluzione in meno, ma chi ha giocato, ha fatto bene e ne sono contento. Per scelta abbiamo voluto usare solo chi ci aveva fatto vincere il campionato per gratificazione e rendere merito. Non abbiamo portato nessuno della prima squadra".

Massimo Laudani

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