La Pro Gorizia torna a fare gola. Promossa in Promozione, la vecchia signora biancoceleste ha ritrovato come per magia tanti tifosi di una volta, quelli storici, quelli che non si perdevano una partita della Pro, quando la Pro era la Pro. Così, la partita con l'Isontina (vera, combattuta e con i giallorossi assai pericolosi) è stata l'occasione per ritrovarsi, per compiere un tuffo nel passato e nei ricordi e, allo stesso tempo, vivere il presente, animato dal secondo salto di categoria consecutivo. 
Che si sia trattato solo di una rimpatriata fugace oppure di un nuovo colpo di fulmine a cui seguirà un amore duraturo e, soprattuto, partecipato è da vedersi e si capirà tra qualche mese. 
Intanto, le voci di radio-calcio danno interessate al club addirittura un paio cordate di personaggi di Gorizia e dintorni. 
Non è sfuggita, inoltre, la presenza in tribuna di Franco Bonanno, già patron dell'Itala San Marco. 
Con l'inaugurazione dell'Enzo Bearzot e con il ritorno in Promozione, la Pro Gorizia può suscitare rinnovati interessi.
Intanto, i biancazzurri si godono l'impresa mozzafiato firmata in una stagione durissima e proprio per questo indimenticabile. Domenica l'atmosfera è stata indimenticabile: Coceani e i giocatori hanno abbracciato un Valentino Andaloro commosso, il sindaco di Gorizia Ettore Romoli ha applaudito e reso onore a squadra e società, la festa è continuata nel buon ritiro di Mossa, il presidente Paolo Bressan è stato riempito di affetto e complimenti.
Ora, dopo questa doppia esaltante cavalcata, la Pro cercherà di cogliere l'attimo e di alimentare l'entusiasmo e il calore dei suoi tifosi. E con l'arrivo di ulteriori forze e compiendo i passi giusti non è detto che la scalata non possa proseguire.   (alemag)

IN ARRIVO L'APPLICAZIONE 

In attesa dell'applicazione ITALIAGOL - FRIULIGOL è disponibile il nostro servizio dedicato all'inserimento del risultato finale e dei propri marcatori

Istruzioni su come interagire con la nostra redazione