GIRO D'ITALIA - Friuli in rosa: un successo!
Fantastica tredicesima tappa: la Palmanova – Cividale esalta lo spagnolo Nieve. Cede Jungels, Amador è la prima maglia rosa costaricana nella storia della corsa. Grande concorso di pubblico lungo tutto il percorso e il “patto meteo” di Enzo Cainero
Messo in naftalina il mitico Zoncolan (tornerà nel 2017), in occasione della tredicesima tappa del Giro d’Italia, il Friuli ha rivelato agli appassionati del pedale quattro nuove salite. Niente di clamorosamente verticale, ma pendenze severe e discese infide (due gpm erano di prima categoria): cosi, dopo aver masticato Matajur, Crai, Porzus e Valle, sul traguardo di Cividale si è presentato senza compagni di viaggio lo spagnolo di Baskonia Mikel Nieve (quarto successo da professionista, primo del team Sky), scappato sulle rampe di Porzus e mai più raggiunto. La frazione ha fatto registrare discrete schermaglie tra i due grandi rivali Nibali e Valverde (sprintando, dopo due rasoiate di “assaggio”, il siculo ha sottratto all’avversario i 4” di abbuono spettanti al terzo classificato) e decretato una nuova maglia rosa. Andato in crisi, sulla salita di Valle, il lussemburghese Bob Jungels, sul gradino più alto del podio troneggia infatti, ora, Andrey Amador, primo costaricano nella storia del Giro a vestire il simbolo del primato. Domani, invece, si sale davvero, con la tappa Farra d’Alpago – Corvara e sei passi da digerire (con più di 5000 metri di dislivello!). E domenica ecco la cronoscalata Castelrotto – Alpe di Siusi: attesi ulteriori, prevedibili scossoni.
FRIULI, UN SUCCESSO - Inutile dire che, sui 170 chilometri del percorso, erano spalmati migliaia di appassionati. Dalla pianta poligonale di Palmanova all’aspra bellezza delle Valli del Natisone, dal Matajur a Porzus (sino ad oggi famosa per l’eccidio che, nel febbraio 1945, costò la vita a 17 partigiani della Brigata Osoppo), da Attimis a Faedis, la multicolore carovana ha goduto della consueta, grande partecipazione generazional - popolare, raccogliendo applausi e consensi. E come di consueto, quando ad organizzare qualcosa c’è l’infaticabile Enzo Cainero, il tutto è risultato impreziosito e valorizzato – dopo i rovesci di ieri -dallo spettacolare, gradito e puntuale “affiancamento” del meteo. Che il mitico Enzo abbia accesso a qualche canale preferenziale con il cielo? Ciao Giro, e… alla prossima!
Roberto Zanitti
IN ARRIVO L'APPLICAZIONE
In attesa dell'applicazione ITALIAGOL - FRIULIGOL è disponibile il nostro servizio dedicato all'inserimento del risultato finale e dei propri marcatori
Istruzioni su come interagire con la nostra redazione