Daniel Bradaschia, seconda punta del 1989, è il primo dei confermati della rosa attuale della Triestina. Ed afferma: "Sono contentissimo e orgoglioso di restare. Speriamo di fare un campionato di vertice, penso che anche il direttore (alias Mauro Milanese) lo voglia. L'ambizione c'è e il pubblico anche. L'importante sarà partire bene e tenere un ritmo costante, conta molto la voglia. In questo campionato abbiamo fatto più punti contro le grandi che con le piccole, perciò ce la potevamo giocare contro chiunque". E relativamente ai fuoriquota mandati in prestito in serie D a maturare dalle società professionistiche (alcune piene di stranieri anche a livello di Primavera), l'ex Udinese afferma: "Il valore dei giovani si è abbassato, si lavora poco nei settori giovanili rispetto a una volta".

A proposito del gruppo e dello staff appena reduci dalla salvezza in Interregionale, il tecnico Roberto Bordin è dato in uscita dai rumors circolati sulla piazza giuliana e in prima linea per sostituirlo si sognerebbe uno tra Parlato e Zironelli, due volti noti in ambito regionale. In tal senso Mauro Milanese non si sbilancia ancora troppo. "Bordin è tornato a casa, ma a metà settimana ci incontreremo. Ha portato una mentalità professionistica e ci ha aiutato a salvarci, anche se ci saremmo aspettati qualche risultato in più. Ora incomincia il difficile, ovvero la parte più importante. A luglio si ricomincerà e sono già proiettato in tal senso".
In merito ai giocatori, Milanese sostiene: "Bradaschia resta, è uno dei confermati. Fantina? Ha smesso di giocare. Ha chiuso come voleva, ovvero sulla rete di recinzione della curva Furlan, ma anche con due giornate di squalifica....Ha però capito la mentalità giusta e resterà come dirigente. Il portiere Vezzani è sveglio, bravo ed educato. Capitan Piscopo? Qua ha dato tanto, anche perchè è stato uno di quelli che ha subìto di più le varie problematiche. Le dote umane le ha e sono state utili a tenere compatto lo spogliatoio. In questi giorni faremo le valutazioni sui calciatori della rosa. Ci sono tra l'altro tanti bravissimi giocatori, che verrebbero a Trieste con un progetto importante. Vedremo chi di questi ha più fame". E tra i tifosi uno dei più gettonati è Daniele Rocco, di cui si sogna il ritorno. "Lo stimo moltissimo, è velocissimo e ha l'età giusta per la Triestina. Se ha gli stimoli giusti, lo terrò in considerazione. Ma va anche tenuto in conto in quale posizione lo si farebbe giocare. In un 4-3-3 schierarlo sulla linea laterale, magari non renderebbe".
E relativamente agli Under: "Con l'obbligo dei quattro ragazzi, i giovani fanno la differenza. Ho visto qualche ragazzo di Trieste interessante, ad esempio sono andato a vedere il Trieste Calcio. Qualche nome interessante c'è sempre anche fuori Trieste. Abbiamo fatto appositamente l'amichevole contro la rappresentativa Juniores".
Infine le strutture, di cui Milanese dice: "Abbiamo fatto richiesta scritta per il campo Ferrini di Ponziana, ma c'è la concorrenza del rugby e di altre squadre dilettantistiche. Il Comune deve valutare la situazione. Mi piacerebbe poter fare gli allenamenti anche al Grezar, dove li facevamo sempre ai miei tempi (ma lo storico stadio è impelagato da anni nelle sabbie create da fallimenti - bandi - burocrazia varia nel processo di ristrutturazione). E sarebbero bello poter usare anche la foresteria del Rocco senza dover spendere per altre locations, ma c'è una situazione al momento ingarbugliata. Comunque ne ho parlato con chi di dovere".

Massimo LAUDANI

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